Il Chelsea batte il Manchester City:
Liverpool campione dopo 30 anni

Il Chelsea batte il Manchester City: Liverpool campione dopo 30 anni
Giovedì 25 Giugno 2020, 23:20 - Ultimo agg. 26 Giugno, 08:13
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Un titolo atteso 30 anni, tre lunghi decenni. Grazie al passo falso del Manchester City contro il Chelsea (2-1 per i Blues a Londra: gol di Pulisic, De Bruyne e Willian), il Liverpool è campione d’Inghilterra per la diciannovesima volta. È forse quello più bello, quello più agognato perché non era mai trascorso così tanto tempo tra una vittoria e l’altra. Così se l’anno scorso ai Reds non erano bastati addirittura 97 punti per centrare il titolo, vinto dai Citizens di Pep Guardiola che di punti ne avevano fatti 98, quest’anno l’armata perfetta di Jurgen Klopp ha saputo ipotecare la Premier già a gennaio, tanto da ritrovarsi a +25 dalla seconda quando il campionato era stato fermato a causa della pandemia. Fa nulla allora se da campioni d’Europa in carica il club inglese ha dovuto salutare la Champions già agli ottavi per mano dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Fa nulla anche che saranno festeggiamenti diversi, senza (per ora) un pullman colorato di rosso ad attraversare una città in festa. Che ha saputo attendere con pazienza qualcosa che sembrava non arrivasse mai più.

LUNGA ATTESA
È cambiato tutto. Nel 1990 era appena caduto il muro di Berlino (9 novembre 1989) e anche l’Urss stava scricchiolando (caduta definitiva a fine 1991). Oggi è un mondo più globalizzato, ma che il coronavirus ha reso vulnerabile (e piccolo, davvero piccolo). In Inghilterra in questi tre decenni c’è stato il dominio del Manchester United con 13 titoli, interrotto qua e là dalle vittorie di Arsenal e Chelsea, da quelle storiche di Blackburn (1995) e Leicester (2016), ma che negli ultimi sette anni ha visto la supremazia del Manchester City con quattro titoli. Finalmente, dicono a Liverpool, l’egemonia è stata fermata da una corazzata strabiliante, capace di regalare un calcio meraviglioso, veloce, letale, efficace. Tutto grazie a Jurgen Klopp, lo stratega che sa sdrammatizzare le situazioni anche più difficili. Uno che con il suo Borussia Dortmund nel 2011 e nel 2012 ha stoppato lo strapotere in Bundesliga del Bayern Monaco e che ora non ha avuto problemi ad affondare quello del City dello sceicco Mansour. Certo, nel corso degli anni la bacheca del Liverpool ha continuato ad arricchirsi con altri trofei, tra i quali due Champions (Istanbul 2005 e Madrid 2019). Ma questa Premier ha un sapore ben diverso, più succulento. Perché assopito da 30 anni, risvegliato da una stagione senza precedenti. Con una sola sconfitta in 31 partite (28 vittorie e due pareggi). Niente male, mister Klopp. Emozionato al traguardo: «Una gioia incredibile».
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