Maradona, Morla chiama le figlie:
«Tra noi un segnale di pace»

E Morla manda messaggi alle figlie

Maradona, Morla chiama le figlie: «Tra noi un segnale di pace»
di Francesco De Luca
Giovedì 25 Novembre 2021, 15:00 - Ultimo agg. 26 Novembre, 07:44
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Una “bandera de paz”. Un segnale di pace, «anche se sarà molto difficile poter prendere insieme un caffé». È il messaggio che lancia Matias Morla, ultimo manager e agente di Diego Armando Maradona, alle figlie del Pibe, Dalma e Gianinna, quelle che - ammette l'avvocato argentino in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua - «mi odiano». Parole significative nel giorno dell'anniversario della morte del Pibe, che però potrebbero essere state sollecitate dall'opportunità di interrompere la battaglia legale che le sorelle Maradona hanno ingaggiato nei confronti di Morla subito dopo la morte del padre per il controllo dei diritti commerciali. Un duro confronto che ha coinvolto anche l'imprenditore italiano Stefano Ceci, a lungo assistente di Diego.

Morla, che in questi giorni sta definendo i dettagli della partita della Maradona Cup che si svolgerà a Riyad il 14 dicembre tra Barcellona e Boca Juniors, ha spiegato: «Cambierò atteggiamento nei confronti di Dalma e Gianinna. Sono d'accordo anche con le sorelle di Diego (ne è l'avvocato, ndr): non le attaccherò perchè Diego deve riposare in pace. So che quelle due donne mi odiano, ho dato incarico al mio avvocato Mauricio D'Alessandro di parlare con il loro legale affinché si possano chiarire le cose e possa esservi una bandera de paz».

Ha chiarito che Sattvica, la società da lui guidata che gestisce i diritti commerciali di Diego anche dopo la sua morte, «non è stata creata per arricchirsi». 

L'avvocato di Buenos Aires ha parlato anche dell'inchiesta della magistratura di San Isidro che ha indagato sette persone tra medici, infermieri e coordinatori sanitari per la morta del Pibe, avvenuta il 25 novembre 2020. «Sono stato ascoltato anche io. Mi avevano dipinto come il Conte Dracula... Io penso che sia giusta una condanna per chi ha sbagliato ma escludo che vi fosse un disegno criminale. È vero però che non si può far morire una persona in quel modo». E poi una battuta anche su Mavys Alvares, la donna cubana che ebbe una relazione con Maradona quando aveva 16 anni. Le sue dichiarazioni contro Diego e il suo vecchio clan sono state molto forti. «Credo a questa ragazza. Ma quel Diego non è quello che ho conosciuto io».

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