«Basta con le bugie sui regolari contratti che ho siglato con Maradona e che valgono anche dopo la sua morte». Stefano Ceci, l'imprenditore napoletano che è stato l'assistente di Diego negli ultimi otto anni, ha emesso un durissimo comunicato per smentire le notizie provenienti da Buenos Aires e ribattere agli attacchi di Dalma Maradona, la figlia del Campione deceduto il 25 novembre dello scorso anno.
Ceci è in questi giorni a Napoli per mettere a punto con De Laurentiis e sua figlia Valentina la cerimonia di consegna della statua ad altezza naturale di Maradona fissata per domenica 28 novembre, la domenica della partita con la Lazio. Scrive nel comunicato: «Si sono diffuse fake news in Argentina. Devo precisare: 1) non esiste alcuna sentenza definitiva pronunciata da un giudice argentino contro EA Sport, che presenterà reclamo (si tratta della cessione dei diritti di immagine di Maradona per il videogioco Fifa22: un giudice ha emesso un temporaneo provvedimento su richiesta della società Sattvica di Matias Morla, ndr); 2) ricordo che vi è stata una situazione simile con una richiesta dei familiari di Maradona nei confronti di Sattvica, richiesta che fu respinta dal tribunale competente; 3) confermo che ho ottenuto insieme a Sattvica i diritti di immagine di Maradona, la cui volontà è stata formalizzata dinnanzi al notaio Sandra Veronica Lampolsky; 4) confermo che nessuna rescissione mi è stata notificata legalmente e che qualsiasi atto revocatorio sarebbe contrario al diritto.
Gli avvocati Gruneisen e Billardi dello sede argentina dello studio legale italiano Uckmar stanno preparando azioni legali a difesa di Ceci e dei suoi contratti.