Maradona, Ceci al contrattacco:
«Basta con le bugie sui contratti»

Maradona, Ceci al contrattacco: «Basta con le bugie sui contratti»
Lunedì 8 Novembre 2021, 18:20
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«Basta con le bugie sui regolari contratti che ho siglato con Maradona e che valgono anche dopo la sua morte». Stefano Ceci, l'imprenditore napoletano che è stato l'assistente di Diego negli ultimi otto anni, ha emesso un durissimo comunicato per smentire le notizie provenienti da Buenos Aires e ribattere agli attacchi di Dalma Maradona, la figlia del Campione deceduto il 25 novembre dello scorso anno. 

Ceci è in questi giorni a Napoli per mettere a punto con De Laurentiis e sua figlia Valentina la cerimonia di consegna della statua ad altezza naturale di Maradona fissata per domenica 28 novembre, la domenica della partita con la Lazio. Scrive nel comunicato: «Si sono diffuse fake news in Argentina. Devo precisare: 1) non esiste alcuna sentenza definitiva pronunciata da un giudice argentino contro EA Sport, che presenterà reclamo (si tratta della cessione dei diritti di immagine di Maradona per il videogioco Fifa22: un giudice ha emesso un temporaneo provvedimento su richiesta della società Sattvica di Matias Morla, ndr); 2) ricordo che vi è stata una situazione simile con una richiesta dei familiari di Maradona nei confronti di Sattvica, richiesta che fu respinta dal tribunale competente; 3) confermo che ho ottenuto insieme a Sattvica i diritti di immagine di Maradona, la cui volontà è stata formalizzata dinnanzi al notaio Sandra Veronica Lampolsky; 4) confermo che nessuna rescissione mi è stata notificata legalmente e che qualsiasi atto revocatorio sarebbe contrario al diritto.

Ho sempre rispettato le disposizioni contrattuali e ho depositato 100mila euro per Eredi Maradona presso il tribunale competente (cifra che i 5 eredi non possono toccare perché sono state presentate tre cause per il riconoscimento di paternità, ndr); 5) respingo indignato le affermazioni secondo cui al momento della firma del contratto il mio Amico (Maradona, ndr) fosse incapace di intendere e volere. Questa affermazione è un'offesa inconcepibile di fronte alla volontà e alla memoria di Diego Maradona, nonché contraria alla verità. Confermo la mia piena disponibilità di fronte alla giustizia argentina nella piena convinzione dei miei diritti che sono espressione della volontà di Maradona». 

 

Gli avvocati Gruneisen e Billardi dello sede argentina dello studio legale italiano Uckmar stanno preparando azioni legali a difesa di Ceci e dei suoi contratti.

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