Salernitana, Mazzocchi alza bandiera bianca: a La Spezia non ci sarà, deve arrendersi

Nuovi esami per la lesione muscolare

Pasquale Mazzocchi, difensore della Salernitana
Pasquale Mazzocchi, difensore della Salernitana
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 29 Marzo 2023, 12:15
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Mazzocchi alza bandiera bianca: a La Spezia non ci sarà, deve arrendersi alla lesione muscolare localizzata al gluteo destro. È stata evidenziata dalla risonanza magnetica alla quale il calciatore è stato sottoposto. Il timore dello staff sanitario è stato dunque confermato dagli esami clinici e strumentali, adesso Pako deve solo pensare a guarire. I tempi? Mazzocchi ha premura di sprintare verso la sfida all'Inter ma non è possibile, finché ci sarà edema, fare previsioni sul suo ritorno in campo. Non significa gettare la spugna, anzi è tutto in evoluzione: è probabile che il terzino ripeta gli esami entro domani e che poi venga effettuata una valutazione di aggiornamento, sui millimetri. Oggi occorrono due mani per contarli: Mazzocchi le unisce a mo' di preghiera e nel frattempo inizia a scalare una salita. Quest'anno va così: è abituato a vincere le sfide, è nato resiliente, non molla per natura e molto presto la Salernitana gli riaffiderà le fasce, quella destra e quella del capitano. Allo stadio Picco di La Spezia, contro la squadra che all'andata scherzo del destino fu sconfitta proprio grazie ad un gol di Mazzocchi festeggiato da Ribéry nel giorno dell'addio di Franck al calcio giocato, la corsia destra sarà affidata a Sambia. Eredità pesante, certo. Giocatori diversi, pure questo è vero. Però al netto di paragoni che non rendono e neppure reggono, è fuori discussione che Sambia non sia più il giocatore distratto che la Salernitana oppose al Milan, il 4 gennaio all'Arechi. Dopo aver trovato minutaggio e condizione, l'ex Montpellier adesso è un atleta in fiducia, riesce a cavarsela.



Sambia a destra e Bradaric a sinistra avranno doppio compito di aiutare centrocampisti e difensori granata. Per quanto riguarda la mediana, Paulo Sousa ha potuto fare prove fin qui sfruttando l'asse Bohinen-Maggiore (Nicolussi Caviglia e Vilhena le alternative; Crnigoj di nuovo infortunato con lesione muscolare più seria di quella rilevata prima di essere convocato dalla Slovenia, nessun intoppo di natura tendinea). Lassana Coulibaly ha terminato solo ieri il proprio tour de force con il Mali. Dopo la sfida al Gambia, il mediano è atteso a Salerno entro domani ma dovrà innanzitutto smaltire il fuso orario. Ecco perché Paulo Sousa ha deciso di variare in corsa il programma degli allenamenti: di giovedì, i granata saranno in campo non più di mattina ma dopo pranzo, proprio allo scopo di ripresentarsi al centro sportivo Mary Rosy anche con Coulibaly, con il portiere messicano Ochoa e con il cannoniere Boulaye Dia (ieri in gol durante Mozambico-Senegal, l'under 21 di Botheim contro il Portogallo).

Nel frattempo sono rientrati alla base Kastanos e quasi tutti i difensori. La presenza di Kastanos dal 1' a La Spezia dipenderà da Kastanos: il cipriota ha svolto lavoro defaticante ieri e oggi spingerà sull'acceleratore. Paulo Sousa fin qui non se n'è mai privato: da quando lo ha schierato titolare a piede invertito contro il Monza allo stadio Arechi, scoprendo una sottopunta duttile e dinamica, gli ha dato fiducia ad oltranza ma ha anche ridotto un po' il suo minutaggio. Se Grigoris darà garanzie, partirà di nuovo in largo vantaggio su Vilhena. L'altra sottopunta o mezzala, in base al modulo tattico che l'allenatore lusitano vorrà adottare al Picco, sarà Candreva. A causa dell'assenza di Mazzocchi, sul braccio del numero 87 della Salernitana dovrebbe finire nuovamente la fascia di capitano.

Ieri, però, la parola è già passata alla difesa. Gyomber la roccia è tornato nei ranghi poco prima di pranzo: ha fatto corsetta, massaggi, lavoro di ripresa graduale. In nottata, intorno alle ore 4 provenienti da Reggio Calabria, erano rientrati a Salerno, invece, sia Lovato sia Pirola. Hanno viaggiato insieme e hanno anche cenato insieme per festeggiare il gol di Lovato, la presenza a braccetto tra i titolari. Sui social, Lovato ha scritto: «Gol e energia azzurra». Con lui e Pirola in Under 21 c'era anche Okoli, di proprietà dell'Atalanta. È stato uno dei grandi obiettivi granata, la scorsa estate. Potrebbe essere un obiettivo anche della prossima campagna acquisti? Assolutamente sì, soprattutto nel caso in cui il direttore sportivo De Sanctis, previa clausola rescissoria che in Serie A è fissata a quota 15 milioni di euro, dovesse con dispiacere lasciar partire Flavius Daniliuc affidandolo alle braccia del migliore offerente. In questo momento, però, sono tutti protesi verso la missione salvezza. Preparano la sfida allo Spezia con larghi sorrisi larghi sarà servita una crostata per Lovato, unico strappo alla regola per festeggiare di consueto chi fa gol - ma anche con la concorrenza spietata degli esperti Troost-Ekong e Fazio, desiderosi di scalare di nuovo gerarchie.
 

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