Messi e Ronaldo, fine di un'epoca:
fuori da Champions dopo 15 anni

Messi e Ronaldo, fine di un'epoca: fuori dalle semifinali di Champions dopo 15 anni
Messi e Ronaldo, fine di un'epoca: fuori dalle semifinali di Champions dopo 15 anni
di Alvaro Moretti
Sabato 15 Agosto 2020, 13:13 - Ultimo agg. 16 Agosto, 00:29
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Epocale, tutto è epocale in questo 2020. O almeno lo sembra. Colpa del virus, spesso. In questo caso no, non proprio, non direttamente: Messi e Ronaldo fuori dalle semifinali della Champions League, insieme, è una cosa che non si vedeva dalla stagione calciastica 2004-2005. Quindici anni, un paio di generazioni calciastiche. Certo, il Covid ha trasformato anche la Champions e la sua formula, ma del declino o della stagione balbuziente di Juventus e Barcellona si parlava da prima dello scoppio della pandemia. E i dubbi che questo simbolico lasciare il passo (il Pallone d'oro non ci sarà e quello forse era un presagio) di Lionel e Cristiano, incapaci di evitare il tracollo dei loro club nel 2020 "epocale" sia un epocale porta girevole del calcio europeo, mondiale.

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Entrambi, i duellanti di Champions e Pallone d'Oro, sembrano ormai troppo grandi per i club che li ospitano (Juve per Ronaldo) o li hanno allevati (Barça per Messi): stipendi che pesano quanto una squadra di medio livello, ambizioni di successo che costringono a tenere altissima l'asticella del calciomercato e impediscono profonde rivoluzioni tecniche (ringiovanimento della rosa) o tattiche (crisi di rigetto per modelli nuovi come il sarrismo in chiave bianconera). La svolta è epocale, davvero, se si pensa che Messi (6 edizioni) e Ronaldo (5) si sono aggiudicati 11 dei 15 riconoscimenti di miglior giocatore del Mondo (il Pallone d'oro era assegnato da France Football diventando dal 2010 un evento Fifa). Peraltro nei tre lustri di questa appassionante sfida tra i due diversissimi titani del calcio europeo Messi (4 vittorie) e Ronaldo (5) si sono aggiudicati il 66 per cento delle coppe dalle grandi orecchie messe a disposizione. Con la particolarità che una sola volta i due si sono potuti sfidare faccia a faccia, nella finale di Roma 2009 in cui Messi fu autore del 2-0 con cui il Barcellona di Guardiola metteva fine all'era di Ronaldo nel Manchester United di Ferguson.

 
 


La sfida dei due è stata spesso anche sfida a distanza tra squadre "epocali" e sistemi di gioco che la diversa concezione del ruolo di attaccante esaltavano. Il tiki taka e il modello Guardiola del Barcellona di Messi, inizialmente impiegato all'ala, per poi vedere il raggio d'azione ridefinirsi con i passare del tempo e i nuovi allenatori. Ma anche l'evoluzione da ala pura ad attaccante globale di Ronaldo, che a differenza del rivale argentino, ha avuto il coraggio e l'opportunità di vincere Champions e Pallone d'oro al Manchester (era cresciuto nello Sporting Lisbona) di Ferguson, ma è stato anche il simbolo del Real Madrid ricostruito attorno a lui da Ancelotti e Zidane. Un'estate epocale, dunque, anche perché per entrambi si parla di possibili svolte di fine carriera (Messi ha 33 anni, Ronaldo 35) con cambi di scena che sono comunque mostruosi in potenza dal punto di vista della massa di denaro che potrebbero spostare, ovunque decidano di approdare.
In attesa di una stagione meno "epocale", di una stagione con una nuova Champions da giocarsi e un altro Pallone d'oro da conquistare, si punta sugli eredi. Mbappè e Neymar i candidati più credibili, con il Psg in semifinale e l'età dalla loro parte. L'impressione è, però, che un campionato come quello francese non sarà mai sfidante come i duelli vissuti nella golden age del duello Messi-Ronaldo nella Liga. Insomma, rischia di divenire epocale anche la successione di Cr7 e Lionel.

 
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