Milan, l'attesa dura da 11 anni;
Pioli: «Noi i migliori fino a oggi»

Milan, l'attesa dura da 11 anni; Pioli: «Noi i migliori fino a oggi»
di Salvatore Riggio
Sabato 21 Maggio 2022, 15:12 - Ultimo agg. 15:38
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A Reggio Emilia, nella città del Tricolore, il Milan si gioca lo scudetto. L’avversario è il Sassuolo e ai rossoneri basta un pareggio, visto il vantaggio negli scontri diretti con l’Inter. «Siamo stati i migliori fino a oggi, dobbiamo esserlo anche domani. Abbiamo preparato la partita in una settimana di lavoro dove siamo stati sereni e concentrati. Nel lavoro e nello sport non conta cosa hai fatto fino a oggi, ma conterà quello che faremo domani», ha detto Stefano Pioli. «Sarà una gara difficile. Siamo arrivati fino qui senza che nessuno ci abbia regalato nulla e il Sassuolo farà la sua partita e vorrà batterci. Certo, siamo arrivati qui con basi solidi». Il Milan ha ottenuto cinque vittorie di fila.

Tutto esaurito

Il Mapei Stadium è tutto esaurito: «La nostra forza è stata quella di interpretare ogni singolo gara. Anche se ogni match ha una sua storia, c’è un avversario diverso. Il Sassuolo palleggia molto bene ed è la squadra che ha più qualità nella trequarti offensiva». Per Pioli, così come molti giocatori giovani in rosa, può essere la gara più importante della carriera: «I miei calciatori sono strani in senso positivo. Vedo stessa determinazione, concentrazione e sono sereni. Dentro di loro avranno i loro pensieri, io invece ho sempre dormito bene prima delle partite. Ai nostri tifosi dico che sarà una sfida difficile e insieme potremo farcela. Abbiamo bisogno di tutto e di tutti. Di quelli presenti allo stadio e di quelli che non ci saranno. Dietro di noi c’è un’attesa importante. Rassicurazioni? Non ci sono.

Il pallone è rotondo, abbiamo ancora 95’ per dimostrare il nostro valore».

Ibra

E su Ibrahimovic, Pioli ha aggiunto: «Zlatan ha tantissima voglia di essere protagonista, ma come tutti noi. Adesso tra vincere e non vincere ci sarebbe differenza. Tutti devono pensare di essere decisivi domani. Poi Ibrahimovic ha portato qualità e personalità e un punto di riferimento». Su cosa deve fare e su cosa non deve fare il Milan, ha aggiunto: «Deve giocare da Milan e non deve pensare che sia facile».  

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