Più che all’Inter, in fuga a +6, il Milan è meglio che guardi alla distanza che lo separa dalla Roma, adesso quinta. I rossoneri hanno sei punti in più dei giallorossi. Dovranno difendere questo gap al Bentegodi contro il Verona. Su un campo ostico per il Diavolo. Saranno ancora tante le assenze: «Dobbiamo stringere i denti», ha detto Stefano Pioli.
Milan. «Nel 2021 pensare di riuscire a ottenere gli stessi risultati era difficile da preventivare e gli infortuni ci sono, è una stagione particolare. È il momento di stringere i denti e cercare di vincere più partite da qui alla fine, i prossimi due mesi e mezzo decideranno le sorti di campionato ed Europa League».
Verona. «Juric sta facendo un bellissimo lavoro, anche cambiando tanti giocatori ha mantenuto una squadra offensiva e tecnica, una squadra da affrontare con grande attenzione. Ha fermato la Juve, battuto Atalanta e Napoli».
Atteggiamento. «La differenza tra Roma e Udinese? Per giocare certe partite bisogna avere la possibilità di attaccare gli spazi, aspettarsi la stessa prestazione con l’Udinese, un avversario più bravo a chiudersi, è difficile trovare ritmo ed intensità. È sbagliato parlare di atteggiamento, la squadra ha dato tutto anche contro l’Udinese, ma a livello di qualità non siamo stati quelli di Roma.
Periodo. «Abbiamo sempre puntato sulle nostre prestazioni e i nostri risultati, è il nostro percorso che ci interessa. Se pensiamo soltanto di fare l’ultimo spezzo di campionato guardando i risultati degli altri sarebbe limitativo».
Rafael Leao. «Deve dare il massimo in ogni singola partita, è quello che sta facendo. Con l’Udinese non ha trovato la giocata vincente. Lui sa che deve ancora lavorare su queste situazioni, per trovare una continuità di rendimento che serve a lui e alla squadra».
Obiettivo. «Vogliamo andare in Champions. Se non ci riusciremo, saremo delusi».
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