Se per la porta (Rui Patricio) e la mediana (Xhaka) le idee sono talmente chiare che a breve la Roma conta di ufficializzare le due trattative (differenze minime con i club, accordi già trovati con i calciatori) è in attacco che il lavoro di Pinto si complica. E il motivo è semplice: un conto è avere Dzeko in rosa, un altro non averlo. Edin rimane alla finestra, conscio delle intenzioni del club (di cederlo) ma certo che qualora dovesse restare, si giocherebbe il posto con tutti. Anche perché, con la permanenza del bosniaco, gli obiettivi della Roma dovrebbero inevitabilmente ridimensionarsi. Edin piace alla Juventus che però lo vuole gratis, consapevole che questa è la richiesta formulata dal calciatore alla Roma: volete che vada via? Bene, regalatemi però il cartellino. Opzione che al momento Pinto rifiuta visto che creerebbe una piccola minusvalenza (più o meno 2 milioni).
LA CHIAVE EDIN
Vien da sé come i tavoli aperti siano molteplici. E debbono tenere in considerazione, le due possibilità: 1) Dzeko resta 2) Dzeko saluta. Il tentativo di arrivare a Belotti prima dell’inizio dell’Europeo è naufragato. La proposta di 15 milioni (più 3 di bonus) è stata rifiutata da Cairo che ha deciso l’all-in sulla competizione continentale. Se il centravanti del Toro dovesse risultare protagonista, la sua valutazione salirebbe vicino ai 30 milioni richiesti per la cessione. In caso contrario, anche 15 potrebbero bastare. In ogni caso la situazione è definita: o viene ceduto oppure il Gallo si libera gratis tra 6 mesi, avendo già detto no al rinnovo e trovandosi ad un anno dalla scadenza (giugno 2022). Belotti piace a Mourinho che lo aveva chiesto anche la scorsa estate per il Tottenham.