L'Atalanta contro il Napoli
per continuare la rincorsa ai vertici

Duvan Zapata
Duvan Zapata
di Cristiano Tarsia
Venerdì 3 Dicembre 2021, 19:00
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Prova del nove, in mezzo al tour de force per la gloria continentale, o prove generali di scudetto? L'Atalanta, rinnovato il contratto fino al 2024 a Gian Piero Gasperini, in silenzio prepartita per la terza volta di fila e per l'ottava totale (perdendo solo 2 punti con l'Udinese), si presenta a Napoli nell'anticipo prefestivo certa di aver raggiunto la maturità sbancando il campo della Juventus. Due giornate fa, per poi innestare la quarta nel poker casalingo al Venezia. A fari spenti ma non troppo, visto che a dispetto delle smentite di concorrere per il titolo è fresco l'annuncio del legame pressoché a vita con l'uomo in panchina, i nerazzurri percorrono uno step alla volta. Inutile sottolineare che la testa sarà inconsciamente proiettata al match da dentro o fuori col Villarreal a Bergamo dell'8 dicembre, in palio gli ottavi di finale solo a patto di vincere. Gasperini può contare sull'ex di turno Duvan Zapata, nove gol in campionato (oltre ai due in Champions), in gran forma.  

Di evitabile ci sarà il turnover, col rientro dei migliori dopo l'avvicendamento di sette undicesimi della formazione dai bianconeri agli arancioneroverdi. Perché, come ripete spesso il profeta del calcio bergamasco, «la Champions passa innanzitutto dal campionato». Dentro di nuovo dal primo minuto, dunque, Toloi-De Roon-Freuler-Zapata-Maehle, con ballottaggio a destra fra l'appena rientrato Hateboer e Zappacosta e la conferma di Pasalic, vice bomber (7+1 in Europa) dietro il colombiano (9+2, a riposo nell'infrasettimanale), affiancato da uno tra Ilicic, Malinovskyi (in diffida come Demiral e lo svizzero, un altro senza minuti nelle gambe) e Muriel.

Sognare costa poco, considerati anche acciacchi e/o assenze in casa d'altri (Koulibaly, Fabian Ruiz e Insigne che si aggiungono a Manolas, Anguissa e Osimhen) e le distanze in classifica ridotte dalla striscia positiva da 20 punti sugli ultimi 24 disponibili: la vetta, occupata dal Napoli capolista, è 5 punti più sopra (36 a 31); a ruota, le due milanesi. 

L'obiettivo è non perdere il treno sui due fronti, adesso che l'allarme infortuni è limitato a Gosens, assente da fine settembre per strappo al bicipite femorale destro e vittima di una ricaduta (10 partite out?), e a Lovato (lesione al flessore sinistro). Si può schierare il meglio, con l'ultima e decisiva giornata del Gruppo F Champions alle porte col tutto esaurito (12.500 biglietti venduti), in attesa della finestra di gennaio all'insegna dell'addio a Miranchuk e del benvenuto a Boga dal Sassuolo. Mossa autorizzata, se non obbligata, dall'eventuale passaggio del girone in Champions League per la terza edizione su tre.

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