Si gioca. Con la preoccupazione evidente del Covid che poi è la stessa di un cittadino comune. Il cluster dell’Az Alkmaar (ben 13 positivi) non ha intaccato l’Europa League e la sfida di oggi (inizio alle 18.55) del San Paolo. Gli olandesi sono partiti in 19 (c’è anche il figlio di Gullit aggregato alla prima squadra) e hanno raggiunto il ritiro nell’hotel di Corso Vittorio Emanuele senza problemi. All’aeroporto di Capodichino la delegazione dell’Az ha consegnato all’Usmaf, servizio sanitario di frontiera, le autocertificazioni sul Covid e i risultati negativi dei tamponi effettuati nelle ultime 48 ore, rispettando così le norme nazionali. Un ulteriore ciclo di tamponi è previsto questa mattina, ma dubbi sulla sfida non ce ne sono. Rino Gattuso ha interpretato l’atteggiamento di chi esce di casa la mattina per andare a lavorare: «Il timore è ovviamente lo stesso. La situazione è simile a quella del Genoa, ma noi dobbiamo andare avanti. Il calcio è un’azienda importante e se vogliamo difenderla dobbiamo avere anche comportamenti responsabili evitando di uscire di casa quando è possibile».
GIORNI DIFFICILI
L’allenatore degli olandesi, Arne Slot, ha spiegato la situazione: «Sono stati giorni difficili, abbiamo parlato con l’Uefa e con le autorità che ci hanno fatto partire.
VOGLIA DI STUPIRE
All’Az mancherà solo l’attaccante Boadu (positivo e in isolamento in Olanda), per il resto c’è voglia di stupire: «Per questo motivo ci aspetta un a gara complicata – prosegue Gattuso». Niente turnover totale: «Farò tre o quattro cambi al massimo. Col Milan ne ho fatti otto o nove – continua l’allenatore azzurro – e ci sono andato a sbattere». È pronto a tornare sulla giostra del gol pure Lorenzo Insigne che ha smaltito il problema muscolare: “Sta bene – dice Gattuso – e deve soltanto mettere benzina nelle gambe. Purtroppo non posso contare su Elmas e Zielinski che sono ancora positivi».