Napoli Futsal, patron Perugino ufficializza il dt brasiliano Cacau

Organigramma potenziato alla vigilia della sfida con il Pescara a Cercola

Serafino Perugino con Ricardo Camara Sobral
Serafino Perugino con Ricardo Camara Sobral
di Diego Scarpitti
Giovedì 20 Aprile 2023, 22:33
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Capolista carioca. A Fuorigrotta, negli studi della Frontiers, in via Giulia Gonzaga, a due passi dallo stadio Diego Armando Maradona, il presidente Serafino Perugino ha ufficializzato il nuovo direttore tecnico del Napoli Futsal. Alla vigilia della sfida interna con il Pescara, terza forza della serie A (50), è stato presentato Ricardo Camara Sobral. Sorriso, foto di rito e maglia azzurra in bella mostra. Inizia così l’avventura di Cacau nell'urbe di Partenope.

«Sono molto felice di aver accettato quest’incarico», dice il brasiliano classe 1971. Ex giocatore di calcio a 5, ha militato anche nella Seleçao, prima di intraprendere la carriera da tecnico nel 2012. «Napoli è una società ambiziosa e ha voglia di vincere», asserisce il neo dt, alla sua prima esperienza in Italia e in Europa.

Dopo la parentesi in Repubblica Ceca ha sposato per sei anni la causa del Kairat, nel quale aveva militato da giocatore (2004-2009) e dove ha alzato al cielo la Champions (2015). «C’è una rosa ampia con giocatori di grandissimo livello e il campionato di serie A è veramente equilibrato», dice Camara Sobral, che ha condotto il Kazakistan al podio mondiale nel 2018. Poi l’avventura con il Kuwait.

«Sappiamo qual è il nostro obiettivo e quello che ci ha chiesto il club. Faremo di tutto per raggiungerlo», assicura convinto Cacau. Battesimo di fuoco domani sera a Cercola (ore 20.30).

Accoglie il nuovo arrivato con il tipico calore partenopeo il presidente Serafino Perugino. «La scelta è andata nella direzione di un profilo ambizioso, determinato, con esperienza internazionale, un vincente», dichiara il numero uno azzurro. «Roberto Dalia mi ha convinto e lo ringrazio. Domani ci aspetta una gara importante contro una pretendente allo scudetto», avverte il patron del Napoli. «Le assenze non ci condizionano, in particolare quella di Attilio Arillo: abbiamo una rosa lunga», conclude convinto Perugino.

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