Stasera Napoli-Milan, Mihajlovic:
"Se non mi vorranno più, andrò via"

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic
di Luca Uccello
Lunedì 22 Febbraio 2016, 08:59
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MILANO - Vietato sbagliare. Stasera al San Paolo nel posticipo contro il Napoli il Milan non se lo può permettere se vuole arrivare in Champions League. Mihajlovic preoccupato? Assolutamente no: «Mi piacerebbe vincere e lottare fino alla fine per il terzo posto. Noi dobbiamo arrivare in Europa, poi vediamo in quale. Mancano 13 partite, pensiamo ad una gara volta, vediamo se riusciamo ad arrivare nell'Europa più importante o meno».

Ma nel girone delle rivincite Mihajlovic ha un conto aperto con Sarri che all’andata vinse 4-0 al Meazza. «Loro posso risorpassare ancora la Juve e faranno di tutto per vincere, ma noi andiamo a Napoli senza paura. Se giochiamo come sappiamo possiamo metterli in difficolt, in questo momento Sarri non credo sia così felice di incontrarci. E’ stata una settimana particolare per i festeggiamenti dei 30 anni, c’è stata un po’ di casino a Milanello: dovremo essere bravi a non farci distrarre in campo». 

A marcare Higuain non ci sarà l’influenzato Romagnoli, buono solo per la panchina. «Queste sono partite più facili da preparare rispetto ad altre: piacerebbe a me giocarla una partita come questa, marcare Higuain sarebbe un bel duello». Capitolo Mario Balotelli, ripreso anche dal presidente. «Tutte le cose su di lui sono amplificate, talvolta è stato messo in mezzo anche se non centrava nulla». Un altro messaggio d'aiuto da chi a inizio anno ha voluto scommettere su di lui. Le parole di Silvio Berlusconi potrebbero non aiutare il Milan al San Paolo. «Cosa deve fare Mihajlovic per convincermi? Deve vincere tutte le partite, così mi trova facilmente convinto». 

Diplomatica la prima risposta del tecnico serbo: «Anche noi vorremmo vincerle tutte, ma purtroppo non possiamo prometterlo. Noi possiamo promettere di entrare sempre in campo per vincere». Meno la seconda: «Ho un contratto, se ci sarà piacere da entrambe le parti nel continuare lo faremo, altrimenti non si va avanti. E' normale, non penso di non trovare un'altra squadra se dovessi andare via. Prima si parlava di ultima spiaggia, ora si parla di anno prossimo. Ma le pressioni mi piacciono, gestisco bene le pressioni». E al San Paolo le pressioni non mancheranno di certo...
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