Napoli, Spalletti: «Vogliamo difendere il primo posto. Koulibaly? Via i razzisti dagli stadi»

Napoli, Spalletti: «Vogliamo difendere il primo posto. Koulibaly? Via i razzisti dagli stadi»
Napoli, Spalletti: «Vogliamo difendere il primo posto. Koulibaly? Via i razzisti dagli stadi»
di Pasquale Tina
Sabato 16 Ottobre 2021, 16:01
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NAPOLI - Un primato da difendere. Che non va considerato una sorpresa. Il Napoli non deve dimostrare nulla. Luciano Spalletti mette subito in chiaro il discorso alla vigilia della sfida di domani al Maradona contro il Torino: “Basta con gli spaventatori di professione. Si è parlato tanto del nostro valore dopo la sconfitta con lo Spartak e abbiamo reagito vincendo a Firenze, non possiamo parlare sempre dello stesso argomento. Poi dicono che io sia uno spaventatore di fantasmi”. La realtà è chiara: “Ci piace occupare questa posizione di classifica e vogliamo difenderla. Viviamo di stimoli continui. Ora penso al Torino”. Il copione del match contro i granata è davvero ostico: “Affrontiamo una squadra che storicamente lotta. Con Juric lo fa ancora di più. E’ una formazione brava nei contrasti nella metà campo avversaria e commette anche tanti falli. Dobbiamo essere all’altezza e farci trovare pronti”. Spalletti cancella l’effetto Juric: “Non affrontiamo lui, ma il Toro. E’ inutile parlare ancora  del pareggio contro il Verona che è costato al Napoli la Champions.

Juric ha fatto semplicemente il suo lavoro. E’ un allenatore che vuole crescere, è stato accostato pure alla panchina azzurra, e quindi non concede nulla. Anche io faccio così. Non c’è altro da aggiungere”.

LA FORMAZIONE

Spalletti sceglierà la migliore possibile. Non ha il dubbio neanche in porta. Toccherà ad Ospina, tornato solo oggi dagli impegni con la Colombia: “Lo ha fatto anche l’altra volta. Non vedo problemi. Meret deve giocare perché lo merita, non per il viaggio lungo del compagno di squadra. E’ importante avere questa abbondanza. Recupero pure due elementi importanti come Demme e Mertens. Dries l’ho fatto giocare dietro la prima punta a Firenze, è un’indicazione anche per il futuro”. Confermato pure Koulibaly: “Il nostro comandante sta benissimo. Gli episodi di Firenze? Questa è la società dell’immagine, si vive di fotografie. Chi frequenta gli stadi, deve aiutare ad individuare i responsabili per cacciarli fuori dal nostro mondo. Vogliamo essere tutti altissimi, nerissimi e bellissimi come il nostro Koulibaly”.

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