Napoletani doc, anche se torinesi oramai di adozione. Armando Izzo e Rolando Mandragora si preparano alla trasferta di Napoli con un pizzico di malinconia nel cuore. Certo, le loro vite sono oramai lontane centinaia di chilometri da qui, ma Napoli resta pur sempre la loro città. Origini simili, destini diversi. Nati entrambi a Scampia ma se Armando è cresciuto nelle giovanili del Napoli, Rolando è andato presto via, destinazione Genova (sponda rossoblù) dove ha fatto il suo esordio in serie A da minorenne (17 anni e 4 mesi).
La trafila nelle giovanili del Napoli di Izzo è durata fino ai Giovanissimi. Poi la cessione all'Avellino nonostante l'ottimo rapporto con Mazzarri che lo aveva portato anche in tour con la prima squadra.
Diversa la storia di Mandragora che ha sfiorato la maglia della Juventus, ma complice una serie di infoturni si è consacrato altrove (Pescara e poi Udinese). Entrambi sono approdati a Torino, seppur in momenti diversi,
Izzo è stato una bandiera dei granata, mentre Mandragora è arrivato su espressa richiesta di Nicola a gennaio scorso, diventando a tutti gli effetti il vero punto di riferimento del centrocampo del Toro.