Sebino Nela di nuovo sotto i ferri
per un tumore: «Combatto da 8 anni»

Sebino Nela di nuovo sotto i ferri per un tumore: «Combatto da otto anni»
Sebino Nela di nuovo sotto i ferri per un tumore: «Combatto da otto anni»
Giovedì 17 Settembre 2020, 13:07 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 14:57
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Continua a picchiare, Sebino. Questo chiedono i tifosi a Nela, che deve operarsi per un tumore. Il quarto intervento per l'ex terzino della Roma. «La mia battaglia dura da otto anni, mancano dieci giorni alla mia quarta operazione chirurgica. Bisogna parlare di prevenzione. In tutti questi anni ho approfondito molto la cosa, partecipo a iniziative che riguardano questa malattia, questo cancro, che fa numeri terribili, ogni anno. Non ci sono altre strade rispetto alla prevenzione. La medicina è migliorata, ma l'unica vera arma che tutti noi abbiamo è la prevenzione», così Sebino Nela ha raccontato la sua malattia ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici".

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«Noi maschietti abbiamo più paura rispetto alle donne di andare dal medico, tendiamo a rimandare sempre alla settimana prossima, non andiamo volentieri dai medici, mentre oggi anche con un semplice prelievo si possono capire molte cose. Non auguro a nessuno di fare tre anni di chemio, ci sono momenti in cui pensi di non poterne venire fuori. Tra dieci giorni affronterò la mia quarta operazione, dobbiamo fare un pò di pulizia, abbiamo trovato qualcosa che non va bene, c'è da ripulire un po'», ha concluso l'ex calciatore di Genoa, Roma e Napoli.

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Sull'infortunio di Nicolò Zaniolo, Nela ha dichiarato: «Bisogna distinguere tra la sua e la mia epoca. Oggi un infortunio al ginocchio è tutta un'altra cosa rispetto agli anni '80. Quasi sempre oggi dopo sei mesi torni a giocare partite ufficiali. Io sono stato fermo un anno, il ginocchio me l'hanno aperto da una parte all'altra, mi misero cinquanta punti. Alla mia epoca c'era davvero la paura di non poter tornare a giocare. Però cavolo, a quell'età, farsi due ginocchia, è pesante. Serve carattere. Sei mesi passano prima di un anno, io fui l'ultimo giocatore a portare il gesso, ma come detto una volta era diverso. I ragazzi oggi hanno tutto per stare bene e recuperare velocemente. Zaniolo non deve avere paura», ha commentato Sebino Nela,

Proprio quando si infortunò, a Nela venne dedicata una canzone da Antonello Venditti: «Antonello scrisse per me "Correndo, correndo".

Io ero in ritiro in Toscana con la Roma, ero stampellato, mi vennero a chiamare in camera, mi dissero di scendere perché c'era Venditti. Nella hall dell'albergo c'era un pianoforte, Venditti si è messo a suonare e mi ha fatto sentire la canzone che mi aveva scritto. Fu una cosa bella, molto emozionante», ricorda l'ex difensore.

Zaniolo operato, telefonata di Antonello Venditti: "Tieni duro ragazzo, non mollare"

Antonello Venditti chiama, Nicolò Zaniolo risponde. Non sappiamo se gli abbia cantato "Grazie Roma" ma sicuramente, la telefonata tra il cantante romano e romanista e l'asso della Roma è stata di grande incoraggiamento. Un invito a "non mollare" e a resistere per tornare più forte di prima.

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