Pep-Klopp, più bella cosa non c’è:
in campo quasi due miliardi di euro

Pep-Klopp, più bella cosa non c’è: in campo quasi due miliardi di euro
di Stefano Boldrini
Sabato 9 Aprile 2022, 08:00
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È la sfida dell’anno in Premier a otto turni dalla fine, ma uno strano scherzo del destino riproporrà Manchester City-Liverpool sei giorni dopo nelle semifinali di Coppa d’Inghilterra e, chissà, forse anche nell’ultimo atto della Champions a Parigi, il 28 maggio. Domani il mondo si collegherà con l’Etihad: stadio esaurito da tempo, pienone di media, agenti di alto livello. La classifica dice Manchester City 73, Liverpool 72. I Reds si presentano con un filotto di 10 successi di fila: l’ultima frenata in campionato è il 2-2 in casa del Chelsea il 2 gennaio. I Citizens nelle ultime dieci hanno vinto 7 match, pareggiati 2 e incassato il 2-3 con il Tottenham. Tradotto: 30 punti per il Liverpool, 23 per il City e Premier riaperta. 

È inevitabile partire dai due allenatori, in questo momento i migliori al mondo. Guardiola ha portato a casa 31 trofei, mentre Klopp è fermo a quota 10, ma nel bilancio del tedesco incidono i sette anni nel Mainz, portato in ogni caso in Bundesliga. Il giudizio sul lavoro di un tecnico non si misura però solo con i titoli: contano anche il copione, la natura del progetto, le situazioni particolari. Guardiola ha realizzato un capolavoro con il Barcellona, vincendo due Champions nel 2009 e nel 2011, mentre Klopp ha ricostruito due squadre dalle fondamenta: Borussia Dortmund e Liverpool. Guardiola è il re del calcio elegante, Klopp esalta potenza e passione, nel nome del Gegenpressing. Il bilancio tra i due è in perfetta parità: 9 successi a testa e 4 ics. Klopp dice del rivale: «Pep è il miglior manager del mondo». La replica: «Jurgen è il rivale più forte della mia carriera». 

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Il valore della rosa del City è di 959,3 mln di euro, quello del Liverpool 900,5.

I giocatori più pregiati nel gruppo di Guardiola sono Foden e De Bruyne: 90 mln. Nei Reds l’ex romanista Salah, impegnato in una lunga trattativa per il rinnovo, tocca quota 100. Sopra i 50 mln ci sono Alisson, Van Dijk, Robertson, Alexander-Arnold, Fabinho, Mané e Jota. Nei Citizens, Ederson, Dias, Cancelo, Rodri, Bernardo Silva, Sterling, Grealish e Jesus. 

Un club emiratino (City) contro uno statunitense: filosofie e culture diverse. I Reds hanno superato una lunga crisi affidandosi a Klopp. L’ampliamento dell’Anfield, il boom del settore commerciale e il ritorno ai successi internazionali della squadra più vittoriosa d’Inghilterra (6 Champions, 4 Supercoppe europee, 3 Coppe Uefa, 1 Mondiale) hanno rilanciato l’appeal nel pianeta. Il City (1 Coppa delle Coppe in bacheca) dal 2011 a oggi ha vinto 16 trofei nazionali. Superata senza danni l’indagine sulle presunte violazioni del fair play finanziario, sul City è stata aperta una nuova inchiesta da parte della Premier dopo le ultime rivelazioni di Der Spiegel. Come finirà, è presto per saperlo. 

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