L'indagine era stata avviata nel 2015 in Svizzera contro Sepp Blatter per un pagamento senza traccia scritta di 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, allora presidente Uefa: le 'Roì sosteneva che si trattasse di una consulenza, ma i sospetti erano quelli di un pagamento in cambio della rielezione di Blatter.
Platini, nell'inchiesta condotta dal procuratore svizzero, passa dunque da testimone ad accusato. L I media francesi avevano rivelato alla fine di maggio 2018 che in una lettera a Platini lo stesso procuratore aveva sottolineato che, «allo stato dei fatti», l'ex n.1 del calcio europeo non era indagato, ma il giorno dopo era stata la stessa procura elvetica a chiarire che la procedura «non era del tutto conclusa». La vicenda ha già portato Platini a una squalifica sportiva di 8 anni, ridotta dal Tas a 4 anni e confermata in questa misura dalla Corte di Strasburgo.