Bianconere ciniche, granata sfortunate. Nella prima sfida del 2023 allo stadio Ugo Gobbato (si gioca a porte chiuse) la Juventus supera di misura il Pomigliano 2-1. Per lunghi tratti del match le campane competono ad armi pari con Sara Gama e socie. Decide soltanto un episodio, che orienta il corso degli eventi in favore delle piemontesi, che si limitano all’essenziale.
Debutto per Lana Golob, ex Napoli femminile. La calciatrice classe 1999 va a rinforzare la difesa delle pantere, che decidono per la costruzione dal basso. Si rende pericolosa Cristiana Girelli in area al 23’: poco precisa la sua conclusione. Sugli sviluppi del calcio d’angolo tutto il Pomigliano si schiera a protezione della porta di Sara Cetinja. Sono le padroni di casa a portarsi avanti. Capolavoro di Zhanna Ferrario. La numero 28 soffia il pallone a Cecilia Salvai e con un dolce pallonetto scavalca Roberta Aprile. Passano in vantaggio le ragazze di Sanchez-Alfano: 1-0 (26’). Due minuti e pareggia la Juventus con Sofia Cantore, pronta a ribattere in rete. Sfugge la presa al portiere serbo sul colpo di testa di Girelli (1-1).
Nella ripresa le campionesse d’Italia fanno le prove generali con Lineth Beerensteyn. L’olandese classe 1996 capitalizza al 59’ l’assist perfetto confezionato dalla canadese Julia Grosso: 1-2 per la compagine di Joe Montemurro. Fuori capitan Gaia Apicella, dentro Debora Novellino. Cambiano diverse pedine, ma non l’intelaiatura. Escono Verena Amorim, Valentina Gallozzi e Veronica Battelani, sostituite da Alice Corelli, Virginia Di Gianmarino e l’ex Asia Bragonzi (esordio all’ombra del Vesuvio) per dare una scossa.
Ci prova Corelli di tacco in area al 73’: deviazione e corner. Novellino sforna l’assist per Di Gianmarino: conclusione di poco fuori. Il Pomigliano sfiora il pari con Corelli, abile a smarcarsi: il palo dice di no al 90'. Non succede più nulla nei quattro minuti di recupero, con le bianconere che fanno scorrere palla e secondi e intascano tre punti pesanti.