D'Alessandro risponde a Verdi:
Spal-Toro è 1-1, granata salvi

D'Alessandro risponde a Verdi: Spal-Toro è 1-1, granata salvi
di ​Vanni Zagnoli
Domenica 26 Luglio 2020, 21:43 - Ultimo agg. 22:01
3 Minuti di Lettura
Con 13 punti in 11 partite, il Torino si salva in anticipo e chiude con dignità una stagione negativa. 
La sconfitta del Lecce allo scadere aveva quasi azzerato le incertezze, i salentini erano a -6, anche se con i confronti diretti favorevoli, a due giornate dalla fine, bastava il pari, per la sicurezza, e arriva. Sfuma però nel finale la prima vittoria esterna per Moreno Longo. Che era stato nel settore giovanile granata, dall’88, ha fatto in tempo a conoscere Sergio Vatta, al Toro dal ’77 al ’91. Al talent scout granata è dedicato il minuto di raccoglimento.

Un anno fa, nella classifica del girone di ritorno, i granata furono quarti, meritando l’Europa league grazie all’esclusione del Milan. Iniziarono questo campionato battendo il Sassuolo e l’Atalanta, con la preparazione accelerata per la coppa, all’andata persero in casa con la squadra allenata da Semplici; a febbraio il calo che ha portato alla risoluzione consensuale con Mazzarri.

La Spal evita la 7^ sconfitta di fila, è al parziale di 3 gol segnati e 21 subiti: si avvia a chiudere ultima, a -4 dal Brescia, mai le era capitato, nelle precedenti 13 retrocessioni della storia.
Alla vigilia Di Biagio precisa di non avercela con il ds Vagnati, che è proprio passato al Torino, durante il lockdown, anzi ringrazia anche la famiglia Colombarini per la prima panchina di club in carriera, però è innegabile come abbia lasciato un vuoto, colmato in parte dal ritorno di Giorgio Zamuner. Debutta il terzo portiere, il senegalese Demba Thiam, mentre il Torino limita il turnover.

Ritmo basso, caldo, i granata attaccano, puntando spesso sul gioco aereo. Belotti ha saltato solo 2 minuti, dalla ripresa del campionato e anche Bremer e Meitè sono fra i più utilizzati, la fatica si fa sentire. Berenguer attacca a destra, uno squillo è di Zaza, sinistro fuori di poco. La squadra di Ferrara aspetta, qualche attacco arriva dalla destra, con Strefezza, Dabo si sposta a sinistra, scambiandosi con Murgia. L’unica occasione spallina è per Thiago Cionek, alto e fuori. Stessa palla per Belotti, deviata. All’intervallo si va con 5 ammonizioni, testimonianza di un match comunque teso.

Nella ripresa Fares sbaglia, Verdi da fuori coglie il palo, l’effetto impedisce a Belotti il tapin. Segna al 12’ con il sinistro da fuori, finalmente dà un saggio del suo potenziale, su Fares e Di Francesco che pure gli erano vicino. Thiam salva su Zaza, evitando il raddoppio. La Spal non manovra male ma crea poco e continua a concedere palloni filtranti. Debutta il polacco Iskra, non ancora maggiorenne. 

Il Toro ha un calo mentale in difesa quando sembra non correre rischi. D’Alessandro cade in area, ci sarebbe il tocco di N’Koulou, Abisso sceglie di non andare al Var, a rivedere, ma era rigore. Un attimo dopo segna Marco D’Alessandro su lancio di Dabo, sfugge ad Ansaldi e incrocia perfettamente il destro. Il romano ed ex giallorosso non realizzava dal 1° ottobre 2017. Esordisce anche il 18enne Horvath, ungherese. Il finale è in parte spallino, resta l’1-1. 

Meglio il Toro, peraltro appena quintultimo. E’ difficile che Moreno Longo resti, a Cairo piace Giampaolo, che di sicuro gioca meglio ma pure accusa passaggi a vuoto di concentrazione. 























 
© RIPRODUZIONE RISERVATA