Infantino: «La migliore edizione di sempre. Diritti civili? Pensiamo ai tifosi e al calcio». E la Fifa dice no al messaggio di Zelensky nella finale

Il numero 1 del calcio mondiale ha parlato a due giorni da Argentina-Francia. Poi l'annuncio sul futuro Mondiale per club

Infantino a due giorni dalla finale del Mondiale: «Migliore edizione di sempre. Diritti civili? Pensiamo ai tifosi e al calcio»
​Infantino a due giorni dalla finale del Mondiale: «Migliore edizione di sempre. Diritti civili? Pensiamo ai tifosi e al calcio»
Venerdì 16 Dicembre 2022, 14:30 - Ultimo agg. 15:35
4 Minuti di Lettura

Niente polemiche, niente precisazioni sui diritti umani o accenni alle vittime sul lavoro: Gianni Infantino tira dritto su quella che definisce «la migliore edizione di sempre» dei Campionati Mondiali di calcio, davanti ai giornalisti di tutto il mondo, nella conferenza stampa alla viglia delle finali di Qatar 2022.

Infantino, le parole prima della finale

«Questo Mondiale - ha sottolineato il presidente della Fifa - ha mostrato una forza di coesione enorme: la Fifa ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti: il Qatar, i volontari, hanno resto questa edizione la migliore di sempre».

Quella di Infantino era una sola missione, e ritiene di averla raggiunta: «Il calcio è diventato veramente globale - ha aggiunto - come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi davanti alla tv. L'atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile»

Le polemiche sui diritti civili

Quanto alle polemiche sulle discriminazioni della comunità Lgbtq, ai vari divieti imposti agli spettatori, dalla birra alle magliette arcobaleno e per i giocatori alla fascia OneLove, per il numero 1 del calcio mondiale «ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio. Non dobbiamo discriminare nessuno. Ci sono - ha aggiunto - molte culture diverse e come Fifa dobbiamo rispettarle tutte. Tra una gara e l'altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma qui al Mondiale vengono i tifosi, non i Capi di Stato, e loro vogliono godersi il calcio: per 90' minuti regaliamoci questo momento di gioia». Infantino si è poi detto convinto che l'eredità del Mondiale sia «una migliore conoscenza del mondo arabo. La Coppa ha contribuito un pò a una comprensione reciproca, ed è molto positivo da una prospettiva non calcistica», ha sostenuto. Quanto alle polemiche per le morti tra i lavoratori, Infantino ha ribadito la sua posizione: «Ogni morto è un morto di troppo, ma noi abbiamo fatto tutto quel che potevamo per prevenire».

Zelensky propone videomessaggio per la finale: no della Fifa

La richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di condividere un messaggio di pace mondiale prima del calcio d'inizio della finale della Coppa del Mondo di domenica è stata respinta dalla Fifa. Lo ha dichiarato una fonte alla Cnn spiegando che Zelensky si è offerto di apparire in un collegamento video con i tifosi nello stadio in Qatar, prima della partita, e l'ufficio presidenziale è rimasto sorpreso dalla risposta negativa. «Pensavamo che la Fifa volesse usare la sua piattaforma per il bene comune», ha detto la fonte. Tuttavia, i colloqui tra l'Ucraina e l'organo di governo dello sport sono ancora in corso, ha aggiunto. L'emittente americana ha contattato la Fifa per un commento, ma ancora non ha risposto.

Il Mondiale per club

 La conferenza stampa che ha fatto seguito a un Esecutivo Fifa è divenuta riassuntiva del Mondiale ed è servita a Infantino anche per annunciare le novità in vista nei calendari internazionali della Fifa. Dal 2025 il Mondiale per club si trasformerà in un torneo estivo per 32 squadre, come quello delle nazionali, con cadenza quadriennale. Il torneo era stato inizialmente previsto a 24 squadre e si sarebbe dovuto svolgere per la prima volta nel 2021 ma era stato rinviato a causa della pandemia; similarmente verrà lanciato anche il Mondiale per club femminile, sempre a 32. Le finestre per il calendario delle partite internazionali a partire dal 2025 saranno variate, con quattro partite a fine settembre e inizio ottobre al posto delle attuali due finestre separate di settembre e ottobre, e con le altre (novembre, marzo e giugno) invariate. La Fifa prevede inoltre di lanciare tornei amichevoli, le «Fifa World Series», che si terranno nella finestra di marzo degli anni pari. Anche la decisione per la nazione ospite della Coppa del Mondo 2030 verrà presa nel 2024, con il bando che verrà pubblicato all'inizio del prossimo anno. Per quello del 2026, a 48 squadre, si valuta di passare dalla formula dei 16 gironi da tre squadre a 12 da quattro. Intanto, per il prossimo quadriennio, le entrate Fifa saliranno dagli attuali 7.5 miliardi di dollari a 11. Ed è probabile che il prossimo diventi il miglior Mondiale di sempre

© RIPRODUZIONE RISERVATA