Quagliarella piega la Fiorentina,
​la Sampdoria arriva a 30 punti

Quagliarella piega la Fiorentina, la Sampdoria arriva a 30 punti
di Marco Callai
Domenica 14 Febbraio 2021, 17:34 - Ultimo agg. 17:46
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Una panchina d’oro per Ranieri. La Sampdoria batte 2-1 la Fiorentina grazie agli ingressi di Candreva (uomo assist) e Quagliarella, a segno per la novantaduesima volta (raggiunto Adriano Bassetto) con la maglia blucerchiata. Trenta punti e nono posto in coabitazione con il Verona, atteso domani dall’impegno casalingo con il Parma. Tanta rabbia per la squadra di Prandelli, sicuramente più propositiva nell’arco dell’intera gara con troppe occasioni sciupate nella ripresa. Nel primo tempo Vlahovic aveva risposto a Keita Balde.

LA PARTITA - Ranieri rinuncia contemporaneamente all’impiego di Candreva e Quagliarella. Formazione ugualmente a trazione anteriore con Keita Balde sostenuto da Jankto, Ramirez e Damsgaard. Prandelli recupera Milenkovic in difesa, sceglie Pulgar per lo squalificato Amrabat e, in luogo dello squalificato Ribery, si affida davanti a Kouame.

Una brutta mezz’ora, dove a deludere le aspettative è soprattutto una rinunciataria Sampdoria. La Fiorentina la attacca in ogni parte del campo: le percussioni di Biraghi e Castrovilli creano i primi problemi così come gli spazi creati centralmente per Vlahovic. Audero, a dir la verità, non compie alcun intervento perché alla squadra di Prandelli manca sempre l’ultimo e definitivo passaggio. Il merito è anche di Yoshida e Colley, molto attenti ma costantemente sotto pressione.

I padroni di casa rispondono solo con le ripartenze, orchestrate a destra da Damsgaard, e, a sorpresa, passano in vantaggio al 31’. Angolo (regalato da Quarta) battuto da Ramirez e l’inserimento di testa di Keita Balde, favorito da un’incomprensione Dragowski –Vlahovic, vale l’1-0. Non è l’episodio che sposta gli equilibri, perché di qui in avanti la Sampdoria continua a commettere errori e la Fiorentina non arresta la sua costante spinta offensiva. Il pareggio arriva al 37’: Audero vola per togliere le ragnatele all’incrocio su una precisa punizione di Pulgar, Vlahovic precede l’intera retroguardia blucerchiata per il tap-in dell’1-1. Servono la goal-line technology prima e il VAR (nessun tocco di mano del centravanti viola) poi per la convalida da parte di Maresca.

Il tema della ripresa è simile a quello dei primi 45 minuti. Fiorentina molto aggressiva. Al 53’ Milenkovic, di testa, va vicinissimo al vantaggio: Augello respinge sul palo. Subito dopo Bonaventura spedisce d’un soffio a lato. La Samp non resta a guardare, le accelerazioni di Keita Balde creano patemi a Dragowski: al 56’ il senegalese colpisce l’esterno della rete.  Ranieri azzecca i cambi: dentro Quagliarella e Candreva, la qualità della manovra offensiva cresce gradualmente anche se Castrovilli (68’) e Kouame (70’) mettono ancora i brividi ad Audero. Nell’azione successiva, da destra Candreva serve Quagliarella che batte Dragowski con un potente diagonale rasoterra. La Sampdoria cerca, con insistenza, la terza rete. Prandelli, solo a 7 minuti dal termine, provvede ai primi cambi. E’ proprio Malcuit, inserito al posto di Venuti, a offrire a Biraghi il pallone del 2-2 ma di testa, sulla linea di porta, c’è il salvataggio di Colley. Ultimo minuto di recupero elettrizzante: Quarta salva la Fiorentina bloccando una ripartenza 3 contro uno e dall’altra parte, su cross di Biraghi, Milenkovic stacca bene e sfiora il palo alla destra di Audero.

La Sampdoria porta a casa un successo davvero importante, la Fiorentina resta quint’ultima ma con un confortante margine di 7 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

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