L'Atalanta condanna gli ultras ma dimentica Reina e un giallo ingiusto

L'Atalanta condanna gli ultras ma dimentica Reina e un giallo ingiusto
L'Atalanta condanna gli ultras ma dimentica Reina e un giallo ingiusto
di Daniele Magliocchetti
Domenica 31 Ottobre 2021, 17:29
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Di Atalanta-Lazio si è parlato tanto e bene di quanto avvenuto sul campo tra i giocatori, ma si è discusso anche per quanto accaduto a Pepe Reina nei minuti di recupero. Un fitto lancio di oggetti di ogni genere dalla curva atalantina, come accendini, monetine, nastro isolante e tante altre cose proprio menrre l'estermo difensore laziale stava cercando di calciare un rinvio da fondo campo. Era il primo dei quattro minuti di recupero e l'arbitro Guida, vedendo che Reina faceva avanti e indietro nella piccola area ha pensato che il giocatore stesse perdendo tempo e l'ha subito ammonito, in realtà il portiere stava togliendo dal terreno di gioco e dalla sua zona i tanti oggetti che gli piovevano addosso lanciati dai tifosi nerazzurri.

Nel momento in cui Pepe si è rivolto all'arbitro per chiedere conto del giallo (a suo modo ingiusto), ecco che arriva la monetina che lo colpisce in testa, più altri oggetti, tra cui un nastro isolante e altre monetine che appena lo sfiorano.

Il portiere si accascia per terra, un po' stordito e indolenzito, ma si rialza subito e riprende a giocare, stupito e deluso da quello che stava succedendo. Altri, forse, sarebbero rimasti in terra (sui social tanti tifosi hanno chiesto il motivo del perché non l'abbia fatto, dandogli quasi una responsabilità per eccessiva sportività), ma l'esperto giocatore ha capito la sitiazione e ha ripreso senza tentare di essere condizionato.

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L'Atalanta condanna gli ultras ma dimentica Reina e un giallo ingiusto

Dell'episodio si è parlato poco nelle interviste, l'ha fatto oggi l'Atalanta con un comunicato condannando e stigmatizzando quanto accaduto nei minuti finali della partita con la Lazio: «La società si mette a completa disposizione delle autorità al fine di offrire il massimo supporto nell’individuazione dei responsabili di comportamenti che violino il Regolamento d’uso del Gewiss Stadium. I gesti incivili di pochi non possono e non devono in nessun modo causare danno a coloro che hanno realmente a cuore l’Atalanta e Bergamo». Tutto giusto, ma forse una parola nei confronti di Reina poteva essere usato, anche perché il portiere non stava perdendo tempo, bensì provava a togliere gli ostacoli per calciare in modo corretto, anche perché, per quel comportamento da parte di alcuni tifosi, Reina si è preso un giallo che, probabilmente, non meritava. La Lazio per ora non ha fatto nulla, ma spera che il Giudice sportivo tenta conto di quanto accaduto e riveda la sanzione. Impossibile dal regolamento, ma è scontato che l'Atalanta riceva una multa salata e rischia la chisura della curva per almeno un turno o forse più.

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