Empoli per ripartire. Per dimostrare che Napoli è stato solo un incidente di percorso e niente di più. Una gara importante, quasi fondamentale per la classifica, per un mese di ottobre complicato, già decisivo per capire i reali obiettivi del Milan di Stefano Pioli.
Decisivo perché nel giro di una settimana, senza Maignan e Theo Hernandez (non certo due a caso), l'allenatore rossonero deve dimostrare che i suoi ragazzi ci sono. Sono sul pezzo con Chelsea (a Londra), Juventus (a San Siro) e ancora Chelsea. Tre gare (quelle da giocare in casa sold out già da settimane ormai) che misureranno la forza di questa squadra, quella maturità che Maldini predica da tempo per cercare di fare un ulteriore passo in avanti anche in Europa.
Tre sfide impegnative prima di incontrare Hellas Verona e Monza (in casa), ancora la Dinamo a Zagabria in Champions League e chiudere il mese di ottobre all'Olimpico di Torino contro la squadra di Ivan Juric. Non certo una passeggiata per intenderci.
Un'emergenza che preoccuperebbe qualsiasi allenatore ma non Stefano Pioli che sa di poter contare su un gruppo squadra importane. E allora chi giocherà al Castellani? Taturusanu sarà sicuramente in porta a sostituire l'infortunato Maignan. In difesa la sorpresa potrebbe chiamarsi Ballo-Tourè che sostituirà Theo a sinistra. Dal lato opposto torna dall'inizio Davide Calabria titolare, con Tomori e Kalulu, al momento in vantaggio su Kjaer, come centrali.
A centrocampo recuperato e pronto a scendere in campo dal primo minuto anche Sandro Tonali. Al suo fianco crescono le quotazioni di Pobega al posto di Bennacer per una maglia da titolare. Sulla trequarti fiducia piena a Messias (e non Saelemaekers), a De Ketelaere e Rafael Leao pronto a tornare dopo il turno di squalifica scontato con il Napoli. In attacco naturalmente Olivier Giroud, l'unico a disposizione di Pioli.
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