Roma, Fonseca rinvia i bilanci:
«Non mi sento abbandonato da club»

Roma, Fonseca rinvia i bilanci: «Non mi sento abbandonato da club»
di Gianluca Lengua
Sabato 4 Luglio 2020, 16:59 - Ultimo agg. 19:27
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Paulo Fonseca arriva sorridente in sala stampa. La partita contro il Napoli al San Paolo non gli mette paura soprattutto dopo la fiducia che gli ha accordato il presidente Pallotta: «Non mi sento abbandonato dalla società». Poi un messaggio a chi ha costruito la rosa: «Io ho cambiato i giocatori che hanno sempre giocato alla Roma. Ho fiducia in tutti, per questo ho cambiato». Ecco la conferenza stampa del tecnico. 

La difesa a tre. «Possiamo giocare sia con la difesa a tre che a quattro, ma devo dire che è quasi lo stesso. La questione della marcatura preventiva non è stato un problema, in quella con l’Udinese sì, ma avevamo un giocatore in meno».

Le gerarchie in attacco. «Dzeko giocherà, Mkhitaryan è un’opzione forte e vediamo come sta Perez perché ha giocato e corso molto. Abbiamo giocato appena due giorni fa».

Il cambio societario. «La squadra non si è fermata di giocare per il cambio societario». 

Il bilancio. «Va fatto a fine stagione, abbiamo 9 partite e l’Europa League. Ancora non è il momento di farlo».

I cambi «Io ho inserito i giocatori che hanno sempre giocato alla Roma, non ho messo calciatori che non hanno mai giocato. Ho fiducia in tutti, per questo ho cambiato e come ho detto dopo la partita l’allenatore non può pensare solo alla prossima partita. Ho pensato anche a quella contro il Napoli». 

Gli errori. «Io faccio sempre l’analisi dopo la partita, quando vinciamo non va tutto bene e quando perdiamo non è tutto male. È importante trovare soluzioni per migliorare la squadra».

Squadra stanca. «Non mi hanno detto che sono stanchi».

Mancini a centrocampo. «Abbiamo la possibilità di giocare in due sistemi, vedremo domani». 

Fonseca in discussione. «Non mi sento abbandonato dalla società. Ho sentito il supporto del presidente e di tutto il club, non mi sono mai sentito abbandonato dalla società».

Pallotta. «È normale che quando non vinciamo siamo tutti arrabbiati, anche io lo ero».

Squadra lunga. «Dopo la partita contro la Sampdoria la squadra non è molto corta, ma nelle ultime due partite non è stata la lunghezza della squadra il problema. Sono stati altri». 

Messaggio ai tifosi. «Dobbiamo lavorare, non è il momento di pensare che abbiamo fatto tutto. Ho sempre sentito il supporto dei tifosi, è normale che non siano soddisfatti come non lo sono io. Dobbiamo giocare per vincere e con cattiveria per i nostri tifosi».

Il Napoli. «Squadra con più fiducia e diversa da quella affrontata all’Olimpico. Sta bene, hanno perso l’ultima partita con l’Atalanta, ma ci aspetta una squadra forte con voglia di vincere». 
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