Roma, Fonseca sta con i tifosi:
«Al derby lotteremo per loro»

Roma, Fonseca sta con i tifosi: «Al derby lotteremo per loro»
di Gianluca Lengua
Sabato 25 Gennaio 2020, 13:45 - Ultimo agg. 19:32
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Paulo Fonseca appare sereno alla vigilia del derby. Il tecnico punta molto su coraggio e orgoglio per una partita determinante non solo per la classifica, ma anche per la supremazia cittadina: «Se giochiamo una partita e speriamo nella fortuna la possibilità di perdere è alta. Per me una squadra che domina la partita, che ha iniziativa e coraggio è sempre più vicina a vincere». Ecco la conferenza stampa integrale. 
 
L’abbraccio dei tifosi alla squadra. «È bellissimo per noi vedere l’appoggio dei nostri tifosi. Sono molto contento di vedere questo sostegno, è importantissimo. In tutti i momenti hanno ci hanno sempre sostenuto, dovremo lottare per loro e fare una buona partita perché meritano il nostro impegno». 
 
Le condizioni della squadra. «Perotti e Pastore saranno in panchina, ma non potranno partire dall’inizio. La squadra sta bene, è fiduciosa, è motivata. Abbiamo le condizioni giuste per fare una buona partita». 
 
La difesa. «Giocheremo con la difesa a quattro e non a tre. Se giocano Spinazzola, Santon o Kolarov vedremo». 
 
Kluivert. «Sta meglio dell’ultima partita. Con questa situazione di Perotti e Zaniolo, Kluivert è stato infortunato, si è allenato pochi giorni e ha giocato 90 minuti. Era molto stanco dopo la partita, per un calciatore che torna da un infortunio giocare tutta la partita è complicato. Con la Juve non ha fatto una buona prestazione, era molto stanco, ci ho parlato. Questa settimana ha recuperato e domani vedremo un Kluivert diverso». 
 
Cristante. « Domani giocherà. È vero che non è nella condizione ideale per fare tre partite di fila, ma in questo momento non abbiamo altre soluzioni. Se Mancini gioca come centrocampista non è la stessa cosa di Cristante, cambierei due settori, difesa e centrocampo. Credo che non dobbiamo cambiare molto la squadra in questo momento, per questo giocherà Cristante».
 
 
Diawara. «Per Diawara sono ottimista, i prossimi giorni saranno importanti. Non abbiamo bisogno di fare l’intervento adesso, dobbiamo vedere i prossimi giorni. Sta migliorando, credo che non abbiamo bisogno di fare l’intervento. Ma sono io che sto parlando ed è quello che credo io. Ho parlato con lui oggi, mi ha detto che sta molto meglio di ieri. I prossimi giorni sono molto importanti per vedere se abbiamo bisogno di intervento o no».
 
La carica. «Tra di noi parliamo sempre, penso che questa sia una partita dove tutti sono motivati. È una partita speciale, non abbiamo bisogno di parlarne di più perché la motivazione è al massimo». 
 
Il derby non si gioca, il derby si vince. «Frase interessante, ma credo che chi gioca meglio ha più possibilità di vincere. Se giochiamo una partita e speriamo nella fortuna la possibilità di perdere è alta. Per me una squadra che domina la partita, che ha iniziativa e coraggio è sempre più vicina a vincere». 
 
I big match persi. «Non conosco mai il risultato prima della partita, ma devo dire che la mia intenzione è sempre la stessa: giocare per vincere. In Italia è sempre difficile vincere dalla Spal alla Juve. La cosa importante è avere ambizione e coraggio di giocare sempre vincere. È vero che abbiamo perso le due partite con la Juve ma sono orgoglioso del coraggio dei miei giocatori. Abbiamo perso è vero, ma è stata una squadra con identità, che attacca e crea situazioni». 
 
Lazio più forte della Roma. «Guardando la classifica è più forte perché è terza, noi siamo quarti. Dimostreremo in campo domani che anche noi siamo forti». 
 
Lo striscione contro Zaniolo. «Chi lo ha fatto non è un tifoso di calcio. Non è una persona che ama il calcio». 
 
Gli infortuni. «Non ci penso. Devo solo pensare a quello che la squadra può fare nel presente. Abbiamo questi giocatori e con questi dobbiamo giocare. Ho fiducia in tutti. A volte sono preoccupato perché non abbiamo molte soluzioni perché se abbiamo un altro infortunio non ho altre soluzioni, ma non è che non ho fiducia negli altri giocatori. Se non gioca uno, gioca un altro, non mi piace lamentarmi in questo momento. Giochiamo con questi, dev’essere così».
 
Il mercato. «Sono molto sereno. Vi sembra che Fonseca sia arrabbiato con Petrachi e Guido? No. Io sto lavorando con loro per portare la miglior soluzione per la Roma. Sono molto fiducioso che troveremo la miglior soluzione per la Roma».
 
Serenità. «Quasi tutti i giorni e tutte le partite la squadra ha avuto coraggio e ha giocato per vincere. Abbiamo perso due partite con Juve e una col Torino, ma io non cambio quello che penso. Nessuno può dire che la squadra non ha giocato con coraggio con la Juve. Abbiamo perso, è vero, la Juve è forte ma noi non abbiamo giocato questa partita per difenderci. E questa squadra ha sempre avuto grande atteggiamento. Vi ho parlato di due partite che non mi sono piaciute, ma le altre sempre con grande atteggiamento e ho fatto i complimenti alla squadra. La prima partita con la Juve abbiamo preso due gol in otto minuti, non è facile per una squadra avere una reazione come noi abbiamo avuto. Non è facile, dopo i tre gol con la Juve abbiamo creato altre situazioni. L’importante è vedere questo atteggiamento e coraggio nella squadra. Poi possiamo pareggiare, perdere o vincere, ma sono orgoglioso dell’atteggiamento. Non ho visto una squadra che difende o aspetta la fortuna, mi è piaciuto quello che abbiamo fatto. Non il risultato ma quello che la squadra ha fatto mi è piaciuto. Sul mercato sono molto sereno». 
 
Delusione Politano. «Non sono deluso. Quando abbiamo pensato a un giocatore per la posizione di Zaniolo, abbiamo pensato a tre o quattro soluzioni. C’è stata la possibilità di fare il cambio con l’Inter, non è riuscito. Penso che sia Guido che Petrachi hanno difeso bene l’interesse della Roma. Ci sono altre possibilità, nei prossimi giorni voi vedrete un nuovo giocatore per questo ruolo». 
 
La fase difensiva. «Mi piace difendere più lontano della nostra porta. Se l’avversario ci obbliga a difendere basso ci adatteremo, ma la prima intenzione è difendere alto». 
 
L’attaccante. «In lista ci sta uno piccolo, uno medio e uno alto. Le caratteristiche sono chiare: deve essere uno veloce e profondo». 
 
Florenzi e Pellegrini. «Ho sentito questa settimana dopo la partita con la Juve tutti molto motivati. La pressione? La maggior pressione che abbiamo è quella che ci mettiamo da soli. Tutti qui sappiamo quanto è importante questa partita Se Florenzi e Pellegrini la sentono di più? Magari sì, ma li ho sentiti tutti molto sereni ed equilibrati». 
 
L’Europa League. «Penso solo alla partita di domani». 
 
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