Roma, Pinto annuncia Vina e sul ritorno di Totti spiega: «La sua voglia non è la mia»

Roma, Pinto annuncia Vina e sul ritorno di Totti spiega: «La sua voglia non è la mia»
Roma, Pinto annuncia Vina e sul ritorno di Totti spiega: «La sua voglia non è la mia»
di Gianluca Lengua
Martedì 20 Luglio 2021, 15:22 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 01:07
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«Arriva Vina». Parola di Tiago Pinto ad alcuni tifosi che erano fuori il centro tecnico di Trigoria. Il general manager della Roma sta lavorando per completare la rosa e regalare a José Mourinho due acquisti da portare in Portogallo il prossimo 26 luglio: «Il mercato va bene, sta per arrivare Vina. Xhaka? Vediamo…Uno per volta», ha chiosato il dirigente. La trattativa per il centrocampista inglese sta andando per le lunghe a causa dei rifiuti dell’Arsenal all’offerta giallorossa di 15 milioni di euro. Il club inglese vorrebbe incassare 20 milioni di sterline (23 milioni di euro), ma la Roma è disposta a versarne 15 più 2,5 di bonus facilmente ottenibili, la fumata bianca è vicina anche perché i Gunners sarebbero a un passo da Lokonga che ricoprirebbe il ruolo di Granit. Intanto, si sta per concretizzare l’arrivo dell’esterno sinistro del Palmeiras: al club brasiliano andranno 10 milioni più 3 di bonus e il 40% sarà girato al Nacional sua ex squadra. Capitolo uscite: Kluivert al Nizza con la formula del prestito con diritto di riscatto a 10 milioni e Olsen al Lille per altri 5 milioni. 

 

Il ritorno di Francesco Totti alla Roma

Non solo mercato, i tifosi all’esterno del Fulvio Bernardini hanno chiesto al gm un regalo: il ritorno di Francesco Totti alla Roma. Il dirigente alla richiesta ha risposto: «La sua voglia non è la mia».

Lo scorso 17 giugno, in occasione dei 20 anni dello scudetto della Roma, l’amministratore delegato della Roma, Guido Fienga, aveva chiarito il rapporto tra la società e l'ex capitano: «Sta facendo la sua attività, ha un ottimo rapporto con la Roma e questa proprietà.

Sta facendo il suo percorso professionale, che poi se fatto bene a noi non viene male. Sta sviluppando giovani, fa scouting, è un rapporto che funziona. Non c'è la necessità che stia dentro o fuori e da lui non c'è questo tipo di richiesta. Il rapporto è assolutamente buono, lo è anche con la proprietà e non ci sono avversità derivate da fatti antichi. È un rapporto di collaborazione, perché lui fa certe cose per alcuni giocatori che sono anche nelle nostre giovanili. Segue diversi giovani e li sviluppo e a noi va bene così».

 

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