Roma, Smalling sta con Dzeko:
«È il capitano che tutti vorrebbero»

Roma, Smalling sta con Dzeko: «È il capitano che tutti vorrebbero»
di Gianluca Lengua
Mercoledì 14 Ottobre 2020, 15:48 - Ultimo agg. 18:23
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Chris Smalling non nasconde la sua felicità per essere rientrato alla Roma. In vista dell’esordio nella nuova stagione contro il Benevento, il difensore si pone già degli obiettivi: «Quest’anno sono forte di un anno di esperienza e di un gruppo che ha mantenuto la sua ossatura e penso sarà una stagione migliore. Cercheremo di toglierci alcune soddisfazioni».

Gli obiettivi della stagione. «Sono convinto che la squadra sia più forte. Lo scorso anno sono arrivato a fine mercato. Quest’anno sono forte di un anno di esperienza e di un gruppo che ha mantenuto la sua ossatura e penso sarà una stagione migliore. Cercheremo di toglierci alcune soddisfazioni». 

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Le sensazioni. «Pura felicità, l’affetto dei tifosi non l’ho mai provato in vita mia. Poi la bacheca del club e i trofei, c’è la voglia quest’anno di aiutare il club a vincere».

La fascia da capitano. «La Roma in questo momento ha uno dei migliori capitani che ogni squadra al mondo vorrebbe avere.

Ogni squadra ha bisogno di leader che possano aiutare in campo, ma sopratutto fuori. Una cosa per la quale mi impegnerà sarà migliorare il mio italiano». 

La ragazza scomparsa ritrovata. «Quando sono arrivato era in corso questa campagna, ideata già la scorsa stagione e che aveva riscosso ragguardevoli successi. Non posso che esprimere il mio orgoglio di farne parte. Il calcio è uno strumento importante per diffondere nel mondo questo tipo di messaggio. La mia associazione benefica si occupa di bambini vulnerabili in particolare dedicandogli un’attenzione individualizzata. La Roma ha subito dimostrato la disponibilità a collaborare con la mia associazione e ancora una volta si è dimostrata un’accoppiata perfetta». 

Il ritorno a Roma. «Sono un calciatore e avevo voglia di rivivere le soddisfazioni provate nella scorsa stagione con questi compagni e con questo mister. Poi ovviamente c’è una vita al di fuori del calcio e la bellezza di vivere in una città come Roma, è stata una trattativa lunga e sofferta ed esprimo la mia gratitudine alla Roma per avermi permesso di essere qui». 

I Friedkin. «Quando sono arrivato sono stato accolto in maniera splendida dai tifosi. Una volta a Trigoria ho incontrato Guido, il presidente e Ryan. È stato un piacere per me fare la conoscenza dei nuovi proprietari. Sono sempre qui presenti a Trigoria, l’altro giorno hanno seguito l’allenamento e ci fanno sentire compatti come squadra, una famiglia. Mi è capitato poche volte in cui ho visto i proprietari di un club presenti al fianco di una squadra. Fare questa esperienza credo sia importante per raggiungere i nostri obiettivi».

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