La Roma batte 3-1 in rimonta
la Spal e vola al quarto posto

La Roma ribalta la Spal nel secondo tempo e vince 3-1
La Roma ribalta la Spal nel secondo tempo e vince 3-1
Domenica 15 Dicembre 2019, 15:46 - Ultimo agg. 22 Giugno, 14:16
2 Minuti di Lettura

La Roma, battendo 3-1 la Spal all'Olimpico, si tiene stretto il 4° posto e quindi la zona Champions, aspettando lo scontro diretto di domani, nel monday night, tra il Cagliari quinto e la Lazio terza. Il successo contro l'ultima in classifica, però, è più sofferto di quanto si possa pensare. All'intervallo i giallorossi arrivano in svantaggio per il rigore realizzato da Petagna in chiusura del 1° tempo. Non basta la superiorità esagerata nel possesso palla fino al 71,8 per centro e il controllo totale del match. E' più concreta la formazione di Semplici che, prima di segnare, ha altre 2 chance con Petagna e soprattutto con Valoti. Il 4-1-4-1 di Fonseca non ha equilibrio e di conseguenza non protegge come ddovrebbe Cetin e Fazio che faticano davanti a Pau Lopez. Inutile e disordinato, invece, l'assalto al fortino di Dzeko, Perotti, Zaniolo e Pellegrini.

VIA AL RIBALTONE
Più efficace la Roma nella ripresa. Soprattutto con Perotti a sinistra e Florenzi a destra. Ed entra in scena Pellegrini. Suo il tiro per il pari: destro con deviazione decisiva di Tomovic. In 3 minuti la rimonta (prima stagionale)  è completata: Vicari atterra in area Dzeko che va a ricevere il pallone ancora da Pellegrini. Giua concede il rigore anche ai giallorossi e Perotti lo trasforma.

RISCATTO DA CAPITANO
Missiroli sbaglia, offrendo il contropiede a Florenzi. Che, scattando di nuovo sulla fascia, permette a Mkhitaryan, appena entrato al posto di Perotti, di chiudere il match con il tap a porta vuota. Sincero l'abbraccio di gruppo al capitano, ormai vicino all'addio. Nel finale spazio pure a Kalinic, fuori Dzeko. Fonseca sfida l'emergenza, avanzando in classifica nonostante gli 8 assenti: indisponibili, oltre allo sqaulificato Mancini, Mirante, Santon, Smalling, Zappacosta, Pastore, Cristante e Kluivert.   
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA