Rugby World Cup, l'Italia vince con l'orgoglio: Canada battuto 23-18

Rugby World Cup, l'Italia vince con l'orgoglio: Canada battuto 23-18
di Paolo Ricci Bitti
Sabato 26 Settembre 2015, 19:07 - Ultimo agg. 19:39
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LEEDS Che sofferenza, ma alla fine l'orgoglio conta più della tecnica, conta più degli errori, conta più della paura e l'Italia batte il Canada 23-18. E consegna alla Storia Mauro Bergamasco, in campo in cinque mondiali dopo che solo il samoano Brian Lima ci era riuscito.



Gli azzurri hanno vinto giocando male, a tratti malissimo, in balìa delle ondate dei trequarti canadesi, ma quello che serviva era bloccare l'emorragia nel morale e nella tabella di marcia dell'Italia che dall'impresa di Edimburgo, nel Sei Nazioni, le aveva sempre prese.



Era disperante, per lunghi tratti, vedere gli onesti mestieranti canadesi, 18i al mondo, mettere in difficoltà gli azzurri impacciati, senza idee, senza capacità di reagire grazie alla maggiore esperienza internazionale. Siamo una squadra del Sei Nazioni, che diamine,



Poi però è bastato accendere il cervello e metterlo finalmente al servizio della voglia di soffrire che, quella sì, non è mai mancata a Ghirladini e compagni. Così a ogni meta canadese, terribile soprattutto la prima, è seguita una risposta che magari subito non ha portato punti ma che ha almeno permesso di restare nel match.



Sul 10-15 nella ripresa, i cui minuti passavano sinistramente nel magnifico stadio a Elland Road più stipato di fedeli canadesi che italiani, il pack azzurro ha capito che in touche bisognava giocare di astuzia e con una "furba" (lancio del pallone sul primo uomo, il più vicino alla linea) ha mandato in meta Garcia per il definitivo sorpasso: 20-15. Perché ci sia voluto tanto per capirlo resta un mistero doloroso che ci è costato la mancata segnatura di almeno una meta nel primo tempo.

E poi va lodata la capacità della difesa azzurra di difendere l'ultima trincea quando quelle avanzate erano state spazzate via: per quanto abbiamo attaccato i canadesi in queste fasi non sono mai passati.

Il tormento non si tuttavia mai placato, perché poi almeno un piazzato i Canuck l'hanno conquistato portando molto sotto: 20-18. Bergamauro e gli altri subentrati, Campagnaro, Palazzanni, Giazzon hanno portato un po' più di lucidità nelle fasi calde e gli azzurri sono avanzati fino ai pali canadesi senza più andarsene nei gli utlimi minuti meritando il penalty del 23-18. Bene Allan (100% al piede) e bene anche, nei pochi minuti in cui è entrato, Canna.

Ghiraldini, il capitano, ha dato velocità alla manovra ben sostenuto da Furno.



Era stato un primo tempo di grande sofferenza per gli azzurri che all'inno avevano le face tirate. E hanno giocato contratti, spesso incapaci di reagire alle semplici strategie dei canadesi che sono passati in vantaggio con un penalty di Hirayama al 13' per poi allungare con una meta di Van der Merwe due minuti dopo grazie a una dormita clamorosa dell'Italia su calcio di ripresa. A quel punto sullo 0-13 bisognava segnare subito altrimenti addio partita. Per furtuna Gori ha azzeccato il buco servendo Rizzo, un pilone, che si è tuffato in meta: 7-10. Il Canada mostra l'Abc del rugby: in mischia lfa uscire subito la palla mentre noi, alla prima occasione, ci incaponiamo nella spinta e meritiamo un penalty da manadato di cattura. Uno scambio di punizioni ci permette allo scadere di passare in vantaggio 13-10 con Allan prima del tè, ma che patire.



Adesso torneremo a indossare i panni di sfavoriti che ci stanno sempre assai meglio: l'Irlanda (che ai canadesi ha rifiltato 50 punti) non deve essersi impressionta troppo, epperò starà a lei, domenica prossima all'Olimpic Stadium di Londra, sopportare la pressione.



Italia-Canada 23-18 (primo Tempo 13-10)



Marcatori. Italia: 2 m. 17' Rizzo 57' Garcia; 3 c.p. 25' 41' 80'; 2 tr. Allan Canada: 2 m. 25' Van der Merwe 44' Evans; 2 c.p. 13' 70', 1 tr. Hirayama.



LE FORMAZIONI

ITALIA: McLean; Sarto, Benvenuti, Garcia, Venditti; Allan, Gori; Vunisa, Minto, Zanni; Furno, Geldenhuys; Cittadini, Ghiraldini (cap.), Rizzo.

A disposizione: Giazzon, Aguero, Castrogiovanni, Fuser, Bergamasco; Palazzani, Canna, Campagnaro. All. Brunel

CANADA: Evans, Phil Mackenzie, Hearn; Braid, Van der Merwe; Hirayama, 9. Jamie Mackenzie; Ardron (cap), Moonlight, jala, Cudmore, Sinclair, Wooldridge, Barkwill, Buydens.

A disposizione Carpenter, Sears-Duru, Tiedemann, Olmstead, Gilmour, Mack, Trainor, Jones. All. Crowley

Arbitro: Clancy (Irllanda)