«Non eravamo gli scolaretti di Diego: avrebbero potuto e dovuto informarsi prima di realizzare quel film». Oscar Ruggeri, 59 anni, difensore della Seleccion agentina che vinse i Mondiali dell'86 e arrivò seconda in quelli del '90, ha interrotto la carriera di allenatore e fa il commentatore televisivo in un programma di Espn. E pochi giorni fa ha lanciato durissime bordate ad Amazon e ai produttori della serie tv sulla vita di Maradona “Sueño Bendito”, perché la rappresentazione del ritiro della nazionale ai Mondiali in Messico non corrisponderebbe alla realtà. «Si fa passare Diego come il nostro maestro, quello che ci dava ordini. Non è così. Avrebbero dovuto ascoltarci per ricostruire la verità, ecco perché penso di rivolgermi a un avvocato».
Ruggeri era uno dei compagni più legati a Maradona, con cui quarant'anni fa aveva giocato nel Boca Juniors. Poi, le esperienze nella Seleccion. Nel '94, quando Diego venne squalificato durante i Mondiali americani perché nelle sue urine furono trovate tracce di efedrina, fu il capitano della squadra nelle ultime partite. «Si parla a sproposito anche del rapporto tra Maradona e Passarella, non era come quello che è stato descritto nella serie».
Poche settimane fa Ruggeri aveva parlato dei problemi di salute di Carlos Bilardo, allenatore dell'Argentina campione del mondo, colpito da una malattia neurologica. Non sapeva della morte di Maradona e i suoi ex giocatori avrebbero voluto comunicargli la notizia, con il consenso dei familiari. Ma poi non se n'è fatto nulla perché i medici che assistono l'ex ct si sono opposti, temendo un peggioramento di una situazione già precaria.