Svizzera-Costa Rica 2-2:
il pari qualifica gli elvetici

Svizzera-Costa Rica 2-2: il pari qualifica gli elvetici
Mercoledì 27 Giugno 2018, 18:19 - Ultimo agg. 28 Giugno, 00:42
3 Minuti di Lettura
La Svizzera è seconda, concede il primo punto alla Costa Rica con il 2-2 e il verdetto è giusto. Con il 2-0 del Brasile aveva bisogno di vincere con due gol di scarto, per aggiudicarsi il girone, così invece sfiderà la Svezia, martedì 3 luglio.

Le emozioni sono all’inizio, con il tunnel di Shaqiri, le super parate dell’elvetico Sommer su Joel Campbell e Celso Borges e la traversa di Colindres. Lichtsteiner si prende uno schiaffo da Oviedo, impunito, la partita si fa tesa. 

Il vantaggio della Svizzera è molto italiano, l’ex interista Shaqiri crossa per Lichtsteiner (via dalla serie A dopo un decennio, giocherà per l’Arsenal), pallone sul palo lontano, Embolo fa da sponda e trova il rimorchio di Dzemaili (già 5 squadre nel nostro calcio), il centrocampista calcia da distanza ravvicinata e infila Keilor Navas.

Licht entra in ritardo su Colindres, si fa ammonire, salterà l’ottavo con la Svezia, stessa sorte per Schar nel finale e così la fascia destra sarà interamente da ridisegnare. 

I costaricani sono insidiosi, come 4 anni fa quando batterono 2-1 l’Italia, di fatto escludendola al primo turno. Velo di Waston, Campbell spreca. Pareggiano all’11’ della ripresa, su corner da destra, lo stacco di Waston è notevole, trova l’angolo. Entra Behrami, altro primattore della nostra serie A, adesso all’Udinese. 

Il ritmo scende, i sussulti tornano nel finale. Palo di Drmic su cross dal fondo di Embolo, per gli svizzeri. Sommer nega l’1-2 a Borges, servito da Campbell. Il vantaggio della nazionale di Petkovic e del vice Antonio Manicone è a 2’ dalla fine, traversone basso di Zakaria, Drmic incrocia rasoterra. L’arbitro Turpin concede un rigore alla Costa Rica per fallo su Ruiz, ci ripensa tramite il Var, per fuorigioco, ma è dubbio perchè pare esserci la deviazione di un difensore, sull’assist aereo.

Il penalty arriva davvero nel recupero, quando Zakaria travolge Campbell. Dal dischetto Ruiz, traversa e pallone sulla testa del portiere Sommer e poi in autogol. 

A Nizhny Novgorod il 2-2 rende merito alla Costa Rica, presente a 5 delle ultime 8 edizioni e per due volte agli ottavi, mentre la Svizzera passa il primo turno per la 4^ volta nelle ultime 5, solo in Sudafrica 2010 venne eliminata subito. 

Nel gioco ha qualcosa della prima Lazio di Petkovic, con fiammate e classe. Viene in mente quando Vlado vinse il derby nel novembre 2012 e anche la finale di coppa Italia, sempre con la Roma. Due anni fa, agli Europei, venne eliminato dalla Polonia ai rigori, negli ottavi, con la Svezia non parte favorito, sarà comunque una bella sfida fra nazionali europee. Gli elvetici sono arrivati per tre volte ai quarti, l’ultima in casa, nel ’54. Sognano la prima finale, difficilissima. Anche Oscar Ramirez, piccolo ct dai baffi, è felice. I biancorossoblù sono stati dignitosi, come sempre.


LA CRONACA

LE FORMAZIONI
SVIZZERA:
Sommer; Lichtsteiner, Schär, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Embolo; Gavranovic.
COSTA RICA:  Navas; Gamboa, Acosta, Waston, Gonzalez, Oviedo; Borges, Guzman, Ruiz, Colindres; Campbell.
© RIPRODUZIONE RISERVATA