Era il 5 aprile, esattamente 40 anni. Il Napoli vinceva 1-0 sul campo del Brescia quando Ruud Krol, il primo straniero azzurro dopo la riapertura delle frontiere, realizzò una rete in dribbling. Per Krol, uno dei più forti difensori della storia, quello è stato il primo gol in Italia. Ma anche l'ultimo.
«Mai avrei immaginato che non avrei più segnato, ma in serie A divenne tutto più difficile. Ogni volta che lasciavo la difesa per andare in attacco, come era abituato a fare nell'Ajax e anche con l'Olanda, sentivo le urla di Castellini "Rudiiiiiiiii dove vai?". E io mi bloccavo. E così la porta avversaria era sempre lontanissima".
In carriera di gol ne ha fatti 30. E dopo il Brescia non segnerà più neppure nella sua breve avventura dopo il Napoli, al Cannes. E lui li ricorda bene, per questo, tutte le volte che ha fatto gol. "Per un difensore è una gioia particolare segnare, come fare andare sulla Luna in quei tempi. Anche per mia nazionale, che era spettacolare. Con l'Olanda di gol ne ho fatti quattro e uno molto bello all'Argentina nel mondiale del 1974 ma ne ricordo anche un altro, all'Irlanda del Nord in cui giocava uno dei miti del calcio dei miei anni, George Best". E poi le reti con l'Ajax: "Quelli che stanno nel mio cuore? Sicuramente uno in semifinale di Coppa dei Campioni ad Amsterdam nel 1972 contro il Real Madrid e poi un altro nel '76 al Manchester United, ma ricordo anche una volta che andai a calciare un rigore al 92' contro il Nac che trasformai». Il 5 aprile del 1981 il Napoli vincendo con il Brescia volò al primo posto in classifica.