Sampdoria-Sassuolo a reti bianche:
De Zerbi un'ora con l'uomo in meno

Sampdoria-Sassuolo a reti bianche: De Zerbi un'ora con l'uomo in meno
di Marco Callai
Domenica 26 Gennaio 2020, 17:34 - Ultimo agg. 17:36
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Due punti persi? Forse no. Per la compattezza espressa dal Sassuolo, in inferiorità numerica per 65 minuti, e per il pericolo scampato al 55’ sul palo di Boga, forse per la sterile Sampdoria di oggi si può parlare di punto faticosamente guadagnato. Guardando il tabellino, con i neroverdi privi di Peluso dal 25’ per fallo da ultimo uomo su Gabbiadini, Ranieri potrà rammaricarsi per non aver ottenuto una fondamentale vittoria in chiave salvezza. Sette punti di vantaggio sul terzetto di coda Spal-Genoa-Brescia, anziché cinque, avevano tutto un altro sapore. Guardando invece la pochezza del gioco espresso, una manovra prevedibile e monocorde, e le occasioni che si contano sulla dita di una mano (solo due importanti con Gabbiadini e Linetty),  a dispetto di un’avversaria frizzante  capace di pungere continuamente con ficcanti ripartenze, lasciano intravedere dell’acqua in un bicchiere non pieno ma certamente non vuoto.  Sassuolo da oscar per l’intensità espressa per larga parte dell’incontro, per la sua organizzazione e la capacità di limitare quasi completamente l’azione offensiva di Quagliarella e  soci.
Nel primo tempo Sassuolo, falcidiato dagli infortuni, tiene costantemente il pallino del gioco. La Sampdoria ha le solite difficoltà nell’imbastire la manovra offensiva. Primi minuti sotto il segno di Linetty, protagonista di interessanti affondi a sinistra. La replica degli ospiti è nei  taglienti cross di Boga e Kyriakoupoulos e in tante, successive, situazioni intricate sbrigate con affanno dalla coppia Tonelli-Colley. Al 22’ Gabbiadini manca l’appuntamento con il pallone sull’importante rifinitura di Linetty ma, 2 minuti dopo, provoca, con un’accelerazione verso Consigli, l’espulsione di Peluso. Fallo da ultimo uomo, grandi proteste del Sassuolo ma Piccinini non ha dubbi. De Zerbi ripristina gli equilibri con l’inserimento di Rogerio al posto di Traorè e per i restanti 20 minuti di partita la sua squadra non risente minimamente dell’inferiorità numerica.

Il secondo tempo vede in campo una Sampdoria più propositiva, capace di velocizzare maggiormente i ritmi e guadagnare parecchi metri. La prima, clamorosa, chance è, però, a firma del Sassuolo. Contropiede fulmineo di Berardi che al 53’ attraversa tutto il campo e offre a Boga la palla dello 0-1. Audero si salva con l’aiuto del palo. La reazione della Samp non si fa attendere, con due pericolose conclusioni di Gabbiadini (respinta di Consigli) e Quagliarella (fuori di poco) nel giro di 2 minuti. Ranieri cerca di aumentare il tasso offensivo con l’ingresso di Caprari: fuori Ramirez e spostamento di Linetty a destra. Il Sassuolo non rinuncia ad attaccare e in ripartenza rischia sempre di far male: Audero neutralizza un complicato diagonale di Caputo. Sul fronte opposto Linetty beneficia di un suggerimento di Caprari e, con una precisa incornata, obbliga Consigli a un eccezionale colpo di reni. Negli ultimi 10 minuti la Samp chiude il Sassuolo nella sua trequarti senza però mai trovare lo spunto giusto per arrivare al gol. Tanti cross, profondità quasi mai trovata, diverse conclusioni fuori misura. Il pallone sembra scottare tra i piedi di Quagliarella e compagni. Lo 0-0, nonostante la lunga superiorità numerica  dei padroni di casa, è un risultato giusto.
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