#Sarriout, juventini accontentati:
«CR7 nuovo allenatore, Pirlo finto»

#Sarriout, juventini accontentati: «CR7 nuovo allenatore, Pirlo finto»
di Delia Paciello
Domenica 9 Agosto 2020, 15:53 - Ultimo agg. 15:57
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Era da giorni che si sentiva nell’aria, l'hashtag #Sarriout era tornato ad invadere prepotentemente le piazze virtuali e non solo dopo l’uscita della Juventus dalla Champions agli ottavi di finale. Poche ore fa l’annuncio ufficiale del cambio di panchina, ma l’arrivo di Pirlo è diventato argomento controverso a Torino: dal «Benvenuto Mister», al «Mai che la società scegliesse un allenatore all’altezza» sono gli umori dei commenti che si aggirano sui social. Certo non è passata inosservata la velocissima carriera dell’ex campione del mondo, quando solo pochi giorni fa era stato proclamato allenatore dell’under 23 del club, e nel giro di pochissimo tempo si ritrova in prima squadra: «In una settimana tutta questa strada, fra un mese lo vedremo presidente della Repubblica»; «Uno viene dalla gavetta, l’altro salta direttamente alla guida della squadra più forte d’Italia»; «Il tecnico è più giovane dei suoi giocatori: Pirlo ha 41 anni, Buffon 42». E allora sempre più forte nell’ambiente la voce che vede Ronaldo vero allenatore bianconero mentre lo specialista delle punizioni dovrebbe fare semplicemente da collante e mediatore fra la squadra e il campione portoghese. «È il mister di facciata, Cr7 dirigerà i compagni verso la Champions dopo l’esperimento mal riuscito di Sarri, che non ha saputo gestire una rosa fatta di campioni che volano da soli», scrive qualcuno sul web.
 
 

Intanto mentre tanti ironizzano sull’espressione gioiosa del neo allenatore bianconero alla notizia della promozione da parte del club di Agnelli immortalata sui social, continuano le ironie che prendono di mira il tecnico toscano, alcune davvero spietate. «Grazie al comandante la Juve è uscita collione»; «Maurizio ci ha fatto capire che Allegri non era poi così male»; «Fare una stagione del genere con dei giocatori di quel calibro non era facile»; «Sarri finalmente può uscire allo scoperto: ha raggiunto tutti gli obiettivi stagionali, peccato per lo scudetto vinto per un punto. #forzanapolisempre». Ma l’ironia arriva da tutta Italia: «Sarri geniale: non può perdere la finale se non ci arriva»; «Svanisce il sogno dell’ottava finale persa. #finoalconfine»; «C’è il gusto Cr7 in gelateria, ma lo servono solo sul cono per mancanza di coppe».

Intanto i campioni d’Italia giunti al loro nono scudetto consecutivo hanno subito indorato la pillola per i media, smentendo tante dichiarazioni fatte da loro stessi in tempi non sospetti: «L’obiettivo principale era la Serie A», hanno ora comunicato i veterani della squadra, tirandosi dietro numerosi sfottò. E fra gli antijuventini qualcuno ci va giù pesante: «Siete stati doppiamente beffati: in Champions fuori per un rigore inesistente dato agli avversari, per punirvi di tutti i furti fatti in campionato con gli arbitri italiani».

Intanto da Napoli coloro che avevano preso di mira Sarri per essere andato a vivere nel palazzo invece di lottare per distruggerne le fondamenta, ora gongolano. Anche se qualcuno scrive: «Poteva restare almeno un altro anno, così avevamo più chance di vincere noi lo scudetto». Ma adesso toccherà a Pirlo gestire la situazione. Perché anche se è vero che in campo ci penserà Cristiano, ad Andrea toccheranno le gogne mediatiche e quelle di spogliatoio. In bocca al lupo, mister!
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