Impresa della Spal nel derby
di Coppa Italia: 2-0 al Sassuolo

Sassuolo-Spal, la diretta dalle 17.30. Le probabili formazioni: c'è Boga, davanti Raspadori
Sassuolo-Spal, la diretta dalle 17.30. Le probabili formazioni: c'è Boga, davanti Raspadori
Giovedì 14 Gennaio 2021, 16:13 - Ultimo agg. 22:07
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La Spal si regala la Juve, a Torino, probabilmente mercoledì 27. Vince a Reggio con il Sassuolo per 2-0, meritando una gara da serie A, dopo le due salvezze e adesso la speranza di riconquistarla anche senza playoff. Era l’unica squadra di serie B ancora in lizza già agli ottavi e da 40 anni mancava dai quarti: allora era in serie C1, battè il Torino per 1-0 allo stadio Mazza, con gol del difensore Danilo Ferrari, al ritorno  ne prese 4. Era la Spal di Titta Rota, scomparso due anni fa, di Domini, che poi sarebbe stato anche regista della Roma, di Renato Miele, poi laziale, di Serino Rampanti, Tagliaferri e di Oriano Grop. 

Il Sassuolo non ha mai raggiunto i quarti di finale, passa dal quasi punto proprio allo Juventus stadium all’ennesima occasione sprecata per fare strada in coppa Italia.

Avvio neroverde ma a basso ritmo, la prima occasione a metà primo tempo, cross di Muldur e Djuricic calcia a botta sicura da dentro l'area trovando il palo. Esce l'ex Federico Di Francesco, che il padre Eusebio ha sempre preferito non allenare, quando era a Sassuolo, entra il senegalese Demba Seck. Floccari serve bene in profondità Dickmann, che avrebbe dovuto calciare, anzichè crossare. L'ultima emozione del primo tempo quando Raspadori si libera alla perfezione al limite e chiama Berisha al grande intervento in tuffo: l’ex portiere della Lazio ha battuto il covid, era finito persino in ospedale, per accertamenti.

La svolta nella ripresa, Irrati al Var contribuisce all’espulsione di Djuricic, per l’intervento irruente su Sernicola, è il classico intervento da cartellino arancione, che non esiste. Lo stesso De Zerbi se la prende con Djuricic, che di recente aveva escluso per due gare, per motivi disciplinari, poi si lamenterà dell’arbitro.

La Spal approfitta subito della superiorità numerica, Seck riceve proprio da Sernicola, se ne va sulla sinistra, l’opposizione del 18enne Oddei è flebile e Missiroli non ha problemi a toccare in porta.

Un’occasione subito per rimediare è per Oddei, arrivato 6 anni fa a Sassuolo, dal Maranello, è di famiglia ghanese, classe 2002, intraprendente in avanti ma non ancora pronto dietro, aveva debuttato domenica in serie A. 

La replica ferrarese è con l’ex Sergio Floccari.

Il raddoppio è su altra azione da sinistra, D’Alessandro crossa, Oddei è di nuovo lontano, al centro area Murgia spinge Maxime Lopez di quel tanto che basta per sbilanciare il francese senza che l’arbitro Camplone fischi e Dickmann può appoggiare in porta. Senza Locatelli, Boga (uscito) e qualche altro big, i neroverdi reagiscono con il palo di Muldur da destra, è l’unico vero lampo. La Spal spreca 4 chances in contropiede, l’assolo di Seck avvicina il palo. Il Sassuolo attacca, Berisha però non deve compiere grandi interventi e nel finale guida la difesa facendosi sentire. Si attende sempre il primo acuto di Nicolas Schiappacasse, che neanche a Parma aveva lasciato il segno. Uruguagio, è stato in Portogallo e all’Atletico Madrid.

Missiroli sorride, per la qualificazione, a 34 anni regala una bella soddisfazione alla famiglia Colombarini, dopo la retrocessione anticipata. “Il Sassuolo palleggia bene, anche in 10 aveva messo in difficoltà la Juve”. 

Oggi è successo di meno, certo poteva chiudere il primo tempo in vantaggio. Vince Pasquale Marino, dunque, che ha allenato De Zerbi per 4 anni a Foggia, Arezzo e a Catania. In Sicilia vennero promossi in serie A, nella prossima stagione potrebbero ritrovarsi avversari nel massimo campionato. Sempre che De Zerbi non decida di accettare una grande all’estero, se non dovesse arrivare in Italia.

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