Serie A, venerdì all’Olimpico di scena la sfida della verità

foto MANCINI
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di Romolo Buffoni
Lunedì 11 Gennaio 2021, 07:30
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Jordan Veretout dopo la doccia ha twittato: «L’abbiamo ripresa con orgoglio e personalità», segno di come nello spogliatoio romanista abbia avuto un sapore dolce il 2-2 con l’Inter. L’uno-due nerazzurro maturato in avvio di ripresa aveva fatto temere una nuova disfatta giallorossa in un confronto contro una big. Invece è arrivata la reazione di Dzeko e compagni a cambiare la storia del match. Reazione che ha fruttato un pareggio, giusta fotografia di quanto visto sul prato dell’Olimpico. Però, riprendendo ancora il tweet del giocatore francese si è visto più orgoglio che personalità. Perché se la squadra di Fonseca avesse raggiunto veramente la statura da “grande” non si sarebbe ritirata fino ai limiti della sua area di rigore, illudendosi così di poter difendere all’infinito il vantaggio realizzato da Pellegrini. Fonseca conserva il terzo posto dietro le milanesi, ma negli specchietti si stagliano le sagome di Juve e Napoli, zoppicanti ma con il confronto diretto da recuperare, e di un’Atalanta scatenata che avanza a ritmo di quasi quattro gol segnati a partita.
Luis Alberto e Caicedo hanno ridato fiato alla Lazio, capace finalmente di centrare la seconda vittoria di fila fondamentale per non staccarsi definitivamente dal treno-Champions.

Non è ancora la squadra pre-lockdown, basti dire che l’anno scorso di questi tempi Inzaghi stava per mettere insieme il record degli 11 successi consecutivi. Cavalcata che finì con l’1-1 contro la Roma del 26 gennaio. E venerdì torna proprio il derby, che ci dirà di più sullo stato di salute e sulle ambizioni delle due squadre romane.

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