Spalletti ironico su Totti: «Mi dispiace che la sua fiction non abbia avuto successo, alcune scene potevo fornirle anch'io»

Spalletti vs Totti: «Mi dispiace che la sua fiction non abbia avuto successo, alcune scene potevo fornirle anch'io»
Spalletti vs Totti: «Mi dispiace che la sua fiction non abbia avuto successo, alcune scene potevo fornirle anch'io»
di Pasquale Tina
Giovedì 8 Luglio 2021, 16:13 - Ultimo agg. 19:46
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Amici mai. O quantomeno non più. Le nubi all’orizzonte tra Luciano Spalletti e Francesco Totti restano minacciose tanto che probabilmente scoppierà un nuovo temporale dialettico. È stato il tecnico di Certaldo a infiammare nuovamente la polemica. Gli è stato chiesto della serie televisiva sull’ex capitano giallorosso trasmessa da Sky, dove Spallettti di fatto è stato l’antagonista di Totti: «Faccio solo una breve parentesi – ha detto il tecnico – poteva fare una fiction su di lui senza tirarmi in ballo. Aveva tutti gli argomenti. Mi dispiace che abbia ricevuto critiche, potevano coinvolgermi. Avrei potuto suggerire un paio di scene per far aumentare l’audience. Avremo poi modo di parlarne, adesso devo pensare soltanto al Napoli».

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Luciano Spalletti poi ha anche parlato della scelta di Mourinho di cambiare lo slogan motivazionale all’interno della palestra di Trigoria.

Lo Special One ha scelto ‘Vincere malgrado tutto’, e lui ha liquidato l’argomento con una battuta: «Nessun paragone con Mourinho. Dal punto di vista motivazionale è bravissimo. Poi ognuno sceglie le sue frasi. L’ho fatto anche io qui nel Napoli. Sulle maglie d’allenamento ho fatto mettere ‘Sarò con te…e tu non devi mollare’. È un coro che mi piace, denota un senso di appartenenza, tra noi e la città deve esserci grande feeling».

Spalletti si presenta al Napoli e alla città

«Noi dobbiamo essere all’altezza - ha continuato il nuovo allenatore dei partenopei -. Sono felice di essere a Napoli. Completo il mio tour dell’anima dopo Roma, San Pietroburgo e Milano. Questa è la città di San Gennaro, è la città dove i miracoli e il calcio sono la stessa cosa. Sono arrivato nello stadio dove ha giocato Maradona».

Spalletti ha affrontato anche il caso Insigne che dopo l’Europeo deciderà il suo futuro considerando il contratto in scadenza nel 2022: “Ho parlato con Lorenzo a telefono. Vorrei che facesse questo percorso con me, è fondamentale. Poi ovviamente ci sono altre valutazioni da fare. Le faremo insieme». Capitolo cessioni: «Mi piacerebbe tenere tutti, ma bisogna fare i conti con la realtà. Il presidente De Laurentiis deve far quadrare il bilancio. Qualora andasse via qualcuno, dovremmo essere bravi a costruire un Napoli sempre forte. Noi siamo pronti a intervenire«. E anche sul modulo non ha dubbi: «Partirò con il 4-2-3-1. La qualificazione in Champions sarà la mia ossessione e la mia ambizione. Dobbiamo tornare nell’Europa che conta».

 

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