Superlega, coro di no da Macron a Johnson: «Una minaccia, progetto molto dannoso»

Superlega, coro di no da Macron a Johnson: «Una minaccia, progetto molto dannoso»
Superlega, coro di no da Macron a Johnson: «Una minaccia, progetto molto dannoso»
Lunedì 19 Aprile 2021, 09:05 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 00:14
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Il progetto di una Superlega europea non piace praticamente a nessuno. A partire dal presidente francese, Emmanuel Macron, che ha espresso toni duri contro i piani annunciati da 12 club, definendoli una «minaccia» per il «principio di solidarietà e di merito sportivo». In una nota diffusa dall'Eliseo, Macron ha espresso apprezzamento per la posizione dei club francesi, nessuno dei quali per il momento ha aderito alla Superlega. La Francia, si legge, «sosterrà tutti i passi che saranno presi da Uefa, Fifa, Lega calcio e Federcalcio francesi per proteggere l'integrità delle competizioni federali, sia nazionali che europee».

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Le squadre di calcio che hanno accettato di entrare nella Superlega europea «devono rispondere ai loro tifosi» prima di andare avanti con questo cambiamento «molto dannoso». Lo ha dichiarato su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, criticando la prospettiva che sei club inglesi possano entrare a far parte di questo torneo. «I piani per una Superlega europea sarebbero molto dannosi per il calcio e sosteniamo l'azione delle autorità calcistiche», ha detto Johnson, secondo cui questi progetti «colpiranno al cuore i campionati nazionali e preoccuperanno i tifosi di tutto il Paese».

Anche «la Fifa desidera chiarire che è ferma a favore della solidarietà nel calcio e di un modello di ridistribuzione equa che può aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale, dallo sviluppo il calcio globale è la missione principale della Fifa. A nostro avviso, e in conformità con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che ciò rimanga il caso. In questo contesto, la Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per un »campionato separatista europeo chiuso« al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e non rispettoso dei principi sopra menzionati».

Lo afferma la Federazione internazionale del calcio commentando la decisione di 12 top club europei di costituire una nuova competizione calcistica, la Super League.

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«La Fifa è sempre sinonimo di unità nel calcio mondiale e invita tutte le parti coinvolte in accese discussioni a impegnarsi in un dialogo calmo, costruttivo ed equilibrato per il bene del gioco e nello spirito di solidarietà e correttezza. La Fifa, ovviamente, farà tutto il necessario per contribuire a una via da seguire armonizzata nell'interesse generale del calcio», conclude la Fifa.

 

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