Lazio, Tare ammette: «Tra un mese mi scade il contratto, devo pensare al mio futuro». Ecco i possibili sostituti

Il ds sempre più in uscita dalla Lazio. Ecco i nomi per sostituirlo

Lazio, Tare ammette: «Tra un mese mi scade il contratto, devo pensare al mio futuro». Ecco i possibili sostituti
di Valerio Marcangeli
Martedì 23 Maggio 2023, 13:06 - Ultimo agg. 25 Maggio, 11:48
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Dopo le sensazioni, c’è anche qualcosa di più sulla possibile separazione tra Tare e la Lazio. Il ds, presente al Charity Gala Dinner della Lega Serie A si è espresso così ai microfoni di Sky: «Quindici anni nella stessa società sono tanti ed è giusto che a fine di un percorso fare un resoconto di tutto e prendere la decisione migliore per me e anche nei confronti della società. Sono chiaro con le mie idee, parlerò di nuovo col presidente, ma non ci sono tante cose da chiarire. Dobbiamo essere chiari l’uno con l’altro, il bene della società è la cosa che conta di più».

Lazio, le parole di Tare e i possibili sostituti

Un rapporto iniziato nel 2008 da dirigente e che sembra avviarsi verso la conclusione: «Il problema è che tra un mese il mio contratto scadrà – ha aggiunto Tare – e dobbiamo valutare insieme al presidente quello che sarà meglio. Ci penserò bene per il mio futuro». Lotito dal canto suo le proprie valutazioni le sta già facendo. Ha contattato Giuntoli, che però ha un accordo con la Juventus. Piace Accardi dell’Empoli e da tempo circola il nome dell’ex biancoceleste Foggia affiancato dall’attuale dg di Primavera e Women, Fabiani.

I nomi di Sarri per lottare ad alti livelli

La cosa certa è che l’eventuale nuovo direttore sportivo dovrà essere sulla stessa lunghezza d’onda di Sarri, pronto a chiedere almeno cinque rinforzi di livello. I sogni sono Berardi e Rafa Silva in attacco, Frattesi e Torreira a centrocampo più Audero tra i pali. I piani b (si fa per dire) Rovella, Zielinski e Loftus-Cheek per la linea mediana e Hudson-Odoi e Pinamonti davanti. Tutti profili importanti che stavolta la Lazio potrà puntare sul serio grazie a un tesoretto importante dovuto alla Champions (50 milioni) che aumenterebbe anche con il secondo oppure il terzo posto (con l’Inter seconda), pass per l’accesso alla final-four di Supercoppa. Se poi dovesse esser ceduto anche Milinkovic, allora il budget per la rifondazione si avvicinerebbe ai 100 milioni.
Per la gioia di Sarri.

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