Totti, la Figc apre un procedimento: «Io procuratore? Sono solo uno scouting»

Totti, la Figc apre un procedimento: «Io procuratore? Sono solo uno scouting»
di Stefano Carina
Venerdì 12 Febbraio 2021, 07:40
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La replica non s’è fatta attendere. E ricalca da vicino, quello che già qualche mese fa Francesco Totti aveva ribadito riguardo alla CT10 Management, finita nuovamente nel mirino dopo un esposto dell’Aiacs (Assoagenti) alla Commissione Agenti della Figc sul ruolo dell’ex capitano, accusato di operare come agente sportivo, pur non avendone il titolo: «Con riferimento ad una serie di articoli pubblicati da molti organi di stampa ed alla notizia, allo stato priva di riscontro, dell’apertura di un’indagine nei miei confronti e di un esposto di un’associazione di agenti che mi attribuisce di aver svolto attività di agente, ribadisco come già precisato il 18 agosto 2020 che non esercito l’attività di agente sportivo, ma svolgo esclusivamente l‘attività di scouting in conformità a tutte le disposizioni previste dalla legge (...) - spiega a Tmw - Diffido chiunque dal persistere in strumentalizzazioni contenenti approssimazioni e imprecisioni riguardo la mia attività, riservandomi ogni iniziativa». Totti dunque nega l’apertura di un’inchiesta a suo riguardo e della Ct10. Il termine può magari esser ritenuto eccessivo dall’ex Capitano, ma sempre di un procedimento si tratta. A tal punto che nei giorni scorsi è stato ascoltato il suo socio, l’agente Fifa Giovanni Demontis. Con lui, il 26 novembre 2019, Totti ha iscritto alla Camera di commercio di Roma la Ct10 srl. Demontis ha il 51% e il Capitano il 49%, nonostante gli utili netti risultanti dal bilancio siano ripartiti in modo diametralmente opposto: 90% Totti, 10% Demontis, «dedotto il 5% da destinare a riserva legale fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale». 
SERIE IN TV 
Una vicenda che parte da lontano.

Da una battuta di Totti a Vieri riguardo Tonali, in una videochat dello scorso maggio («Cercherò in tutti i modi di prenderlo. Se è sveglio viene, sennò dorme in piedi»), che causò il risentimento dell’agente del centrocampista, l’avvocato Bozzo: «Francesco stia tranquillo, Sandro è vispo e non dorme in piedi». Non l’unico attrito. Il 25 luglio, in un’intervista al Foglio Sportivo, l’agente Di Campli si scagliò contro Francesco: «Fare il procuratore è un altro sport a cui bisogna saper giocare, non barare. Perciò non può permettersi di chiamare Insigne, Tonali e chissà chi altri, già in possesso di un agente». Aspettando evoluzioni, intanto è fissato per il 19 marzo l’inizio della serie tv ‘Speravo de morì prima’ tratta dall’autobiografia ‘Un capitano’ dello stesso Francesco e Paolo Condò. Sarà visibile sul canale Sky Atlantic e in streaming su Now Tv. In sei episodi diretti da Luca Ribuoli, il ruolo del calciatore sarà interpretato da Pietro Castellitto.

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