Trentalange, applausi a Orsato in tv:
«Donne arbitro in A entro due anni»

Trentalange: «Orsato in tv un buon inizio. Donne arbitro in A entro due anni»
Trentalange: «Orsato in tv un buon inizio. Donne arbitro in A entro due anni»
Lunedì 1 Marzo 2021, 11:10 - Ultimo agg. 11:51
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Buona la prima. Il neo presidente dell'Aia Alfredo Trentalange ha commentato la presenza dell'arbitro Orsato a "Noventesimo minuto" su Rai 2 ieri sera: «Credo che sia stato un buon inizio, i messaggi sono passati. Noi non siamo bravissimi a comunicare ma di più ad arbitrare. Faremo di tutto per accelerare i tempi della Var anche in Serie B - continua - e daremo disponibilità alla Fifa anche per la Var a chiamata».

Se poi questo possa essere la futura normalità «è un po' presto per dirlo, non si conosce ciò che non si sperimenta. Ora bisogna fare un'analisi, ieri è stato comunque un momento importante e un buon inizio. Se si conosce l'aspetto più umano dell'arbitro forse diamo un servizio in più al calcio. La violenza contro gli arbitri va repressa e lo si fa mettendo in atto un sistema di prevenzione che non può che essere culturale - ha aggiunto Trentalange - . Se si conosce l’arbitro, se lo si vede nel quotidiano, lo si vede allenarsi, andare a letto alle 22 il giorno prima della partita, ci si allena con lui durante la settimana, se lo si conosce il diverso fa meno paura».

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Ma il mondo arbitrale sembra pronto anche ad un'altra novità: «Nel giro di due anni spero di riuscire a portare ad arbitrare regolarmente le donne nel massimo campionato.

Siamo indietro e ci stiamo attrezzando. C’è tutto un movimento che va messo in rete, con condivisione di esperienza e competenze, con tavoli di lavoro. Ci dobbiamo attrezzare per dare più sostegno, più supporto e formazione alle donne che ci stanno dimostrando di essere all’altezza».

Infine un commento anche sull'episodio del calcio di rigore fischiato al Milan ieri sera per fallo di Fazio su Calabria: «Piede su piede prevede il calcio di punizione diretto e ammonizione, anche se è difficilissimo da valutare. Possiamo contestare la regola ma questa è chiara. Quindi il rigore per il Milan c'era».

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