Udinese, Tudor gioca in difesa:
«L'importante è non subire troppo»

Udinese, Tudor gioca in difesa: «L'importante è non subire troppo»
Venerdì 13 Settembre 2019, 15:15 - Ultimo agg. 17:17
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«L'importante sarà non subire troppo la qualità dell'Inter. Andiamo a San Siro con le nostre armi e cerchiamo di sfruttare quello che ci lasceranno sfruttare». E' con queste parole che il tecnico dell'Udinese Igor Tudor ha presentato oggi l'anticipo di domani sera con l'Inter. «Veniamo da due belle partite», ha aggiunto Tudor che ha guardato e riguardato la sconfitta subita con il Parma, autore di tre tiri e tre gol. «Una partita così si perde una volta su trenta ma i ragazzi sono consapevoli del buon lavoro che stiamo facendo e che siamo sulla strada giusta - ha spiegato -. E' normale che una squadra come il Parma in 90' ti faccia 2 contropiedi, non è normale che in quei due contropiede ti faccia due gol, più un errore che ci può stare all'inizio». Quella di domani comunque «sarà una partita diversa, si gioca fuori casa, con un altro avversario. Ogni partita ha una sua storia. Spero che i miei giocatori tirino fuori il meglio di se stessi come sempre in queste partite e ancora di più perché giochiamo sul campo di San Siro».

«La squadra sta bene, chi è rimasto qua ha fatto un buon lavoro. Sui nazionali bisognerà valutare bene le scelte per domani», ha proseguito il tecnico, senza svelare la formazione. Difficile però pensare a un impiego di Okaka «non si è allenato con la squadra tutta la settimana, perché è arrivato con un pò di problemini. Si allenerà con il gruppo dalla prossima». Tra gli avversari osservato speciale sarà Lukaku, che ha già avuto un impatto importante nell'Inter. «E' un giocatore che Conte ha voluto fortemente perché conosceva le sua qualità.
Sono questi campioni che alla fine fanno la differenza. Abbiamo studiato come affrontare lui e la squadra. Sicuramente non è l'unico a creare pericoli. Sensi è in un buon momento, ci sono le fasce, dietro sono sempre solidi, con la voglia di difendere tutti come sappiamo sono le squadre di Conte». Al suo fianco? «Credo che ci sarà Sanchez - ha concluso - ma se gioca qualcun altro non cambia niente perché sono tutti fuoriclasse, l'importante è che noi facciamo il massimo».
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