«Non fu razzismo»: l'ispettore Uefa
salva il quarto uomo Coltescu

«Non fu razzismo»: l'ispettore Uefa salva il quarto uomo Coltescu
«Non fu razzismo»: l'ispettore Uefa salva il quarto uomo Coltescu
Giovedì 11 Febbraio 2021, 17:15 - Ultimo agg. 17:28
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L'ispettore Uefa "salva" Coltescu, quarto uomo durante Psg-Basaksehir di Champions League dello scorso 9 dicembre. La partita fu interrotta dopo alcune presunte frasi razziste rivolte dall'assistente di gara rumeno nei confronti del camerunense Webo, vice allenatore del club turco. L'Uefa ha aperto un procedimento e il comitato disciplinare, composto da una decina di membri, si riunirà entro 2 o 3 settimane, dopo aver ricevuto le osservazioni della difesa dell'arbitro rumeno.

La relazione dell'ispettore Uefa va in soccorso dell'arbitro. «Niente razzismo, nessuna discriminazione da parte degli arbitri. Perché in romeno 'negrù vuol dire nero senza connotazioni offensive», si legge nella relazione che avrà il suo peso in sede di valutazione della Commissione Disciplinare. Secondo la relazione dunque l'espressione fu usata da Coltescu solo per distinguere fra i membri della panchina del Basaksehir chi andava sanzionato.

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