Nel calcio si vince con i grandi giocatori. E anche con le idee e sfruttando la tecnologia. Ne è una testimonianza il club inglese del Brentford, passato in dieci anni dalla quarta divisione alla Premier League grazie a particolari studi di dati per la gestione della società e della squadra. Anche a quel modello si è ispirata la start up di analisi statistica applicata al calciomercato Delphlyx, nata tra Londra e Napoli, che ha come responsabile del Sud Europa per le analisi sui calciatori l'ingegnere napoletano Guido Boldoni, cresciuto in questo mondo. Suo padre Dario è stato dirigente nel Napoli ai tempi di Corrado Ferlaino, zio del giovane professionista e presidente dei due scudetti e del colpo Maradona, uno di quelli per cui sicuramente non sarebbe servito lo scouting.
Cosa è Delphlyx? «Uno strumento utile e semplice da utilizzare per direttori sportivi, capi degli osservatori e agenzie di calcio professionistico. Può aiutare a ridurre i rischi di errori soprattutto per quei club che non avendo budget elevati non possono inviare osservatori in tutto il mondo per scoprire calciatori», spiega Boldoni. Tre sono le funzioni sulla piattaforma: Cerca un giocatore, per trovare un profilo simile a quello di un calciatore già noto; Confronta testa a testa, per raffrontare le statistiche di due giocatori selezionati, e Rankings, che elabora le classifiche per ruolo di tutti i giocatori presenti nel database. E presto ci sarà l'area Wonderkids, dedicata agli under 21 meno conosciuti.
Del sofware Delphlyx - Ceo Tom Randolph, che vanta un'esperienza di due anni in Premier League; informatico Parth Athale, responsabile della comunicazione Stephen McNally, tra i soci il portiere danese Jonas Lossl e il direttore sportivo Olaf Rebbe - si servono per ora il Torino, il Norimberga, il Coventry City e la Vigo Global Sport. L'obiettivo è espandersi soprattutto in due Paesi, Belgio e Portogallo.