Zaniolo, spunta il Galatasaray: Pinto attende solo l'ok dei Friedkin. Offerta da 18 milioni più 4 di bonus

Il calciatore coadiuvato dal suo agente Vigorelli in poche ore ha trovato l’accordo con il club turco: 3,5 milioni, 1,3 in più di quanto guadagna attualmente in giallorosso

Zaniolo, spunta il Galatasaray: Pinto attende solo l'ok dei Friedkin. Offerta da 18 milioni più 4 di bonus
Zaniolo, spunta il Galatasaray: Pinto attende solo l'ok dei Friedkin. Offerta da 18 milioni più 4 di bonus
di Stefano Carina
Domenica 5 Febbraio 2023, 23:28 - Ultimo agg. 7 Febbraio, 10:24
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Come ogni telenovela che si rispetti, la sorpresa con Zaniolo è sempre dietro l’angolo. E così, dopo il passo indietro contro lo Spezia, il no poi divenuto sì tardivo al Bournemouth, un certificato medico volto ad accertare lo status psicofisico di incompatibilità all’attività agonistica, una lettera all’Ansa per «tendere la mano» alla famiglia Roma e un’altra visita che ha certificato per ora una decina di giorni di riposo, Nicolò apre al Galatasaray. Sì, proprio al club turco che fatto incetta ultimamente di tanti calciatori che hanno militato nella nostra serie A. Basta dare un’occhiata alla rosa del club allenato Okan Buruk (che ieri sorrideva alle domande su Nico: «Posso solo dire che l’ho incrociato tre anni fa e mi impressionò tanto»), anche lui transitato in Italia con la maglia dell’Inter nella stagione 2003-04: da Muslera a Sergio Oliveira, passando per Torreira, Mertens e Icardi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E Zaniolo, per non farsi mancare nulla, ieri ha prima chiesto l’amicizia al regista uruguaiano per poi mettere un like al gol del belga segnato con il Trabzonspor. Della serie: sono disponibile al trasferimento, prendetemi.

AD UN PASSO
Anzi, c’è di più.

Il calciatore coadiuvato dal suo agente Vigorelli in poche ore ha trovato l’accordo con il club turco: 3,5 milioni, 1,3 in più di quanto guadagna attualmente in giallorosso. Nicolò ha anche chiesto l’inserimento di una clausola rescissoria di 20 milioni. Il Galatasaray è disposto a concederla ma non a queste cifre. All’iniziale proposta di 35 milioni della società, l’entourage del ragazzo ha chiesto di abbassarla. Divergenza di vedute che non andrà ad intaccare il felice esito della trattativa. Nicolò, infatti, ha deciso di andare via. Vuole giocare, mettersi alle spalle un mese di gennaio che lo ha scosso, ricominciare e farlo in un club come il Galatasaray, leader in Turchia, è ora una possibilità che non si può far scappare. Anche perché è rimasta l’unica.

Il mercato nel Bosforo chiude mercoledì. C’è tutto il tempo per trovare un’intesa tra le parti. Ieri sera la proposta recapitata a Trigoria è stata di 18 milioni più 4 di bonus, per un’offerta complessiva di 22 milioni. Non sono i 30 offerti dal Bournemouth e nemmeno i 23 ai quali era disposto ad arrivare il Milan, vincolando però l’obbligo del riscatto all’accesso alla prossima Champions. Tuttavia Pinto ha capito che questa è probabilmente l’ultima possibilità di vendere il calciatore a queste cifre. Se la trattativa dovesse saltare e l’affare slittare di conseguenza all’estate, il rischio - con il calciatore che attualmente è fuori dal progetto dal tecnico, nonostante sia stato confermato nella lista Uefa - è di svenderlo tra qualche mese ad una quindicina di milioni. Zaniolo è d’accordo, Pinto anche, manca soltanto l’ok dei Friedkin. Ad oggi appare difficile che l’affare possa saltare. Ci siamo quindi: dopo 4 anni e mezzo l’avventura di Zaniolo è prossima ai saluti. Forse già oggi il calciatore potrebbe volare a Istanbul per sottoporsi alle visite mediche. Serve soltanto il via libera di Dan.

LA PROFEZIA
Ieri Nicolò ha già contattato Mertens, Icardi e Torreira che gli hanno consigliato di non lasciarsi scappare l’occasione. E in effetti la città è splendida e il Galatasaray, pur non essendo il torneo turco nell’élite europea, vincendo il campionato è pronto a fare il suo ritorno in Champions. Proprio quella competizione che lo lanciò nel febbraio del 2019 con la doppietta al Porto. Era l’epoca nella quale si parlava di Zaniolo come erede di Totti. Francesco, interpellato, aveva però previsto tutto: «Mio erede? Mi sembra un po’ eccessivo, gli auguro il meglio ma forse se ne sta parlando troppo». Non si sbagliava.

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