Coronavirus, il contagiato Rivetti:
«Il campionato dilettanti va fermato»

Coronavirus, il contagiato Rivetti: «Il campionato dilettanti va fermato»
Sabato 28 Marzo 2020, 19:57 - Ultimo agg. 19:58
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È stato il primo caso di coronavirus nel movimento dilettantistico campano ma ha voluto portare la sua testimonianza Raffaele Rivetti, capitano dell'Acerrana: «Lavoro da OSS a Sant'Anastasia, ho contratto il virus lì. Ci sono molti casi positivi all'interno della mia struttura, sono venuti a fare i tamponi e sono risultato positivo, ma sono asintomatico» ha specificato il calciatore. «Non vedo l'ora di tornare in campo, è vero che il mio pensiero è aiutare gli altri, ma non do un calcio al pallone da una vita e mi manca».

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L'emergenza metterà in ginocchio soprattutto il movimento dilettantistico. «La cosa più grave è vedere assenza da parte delle istituzioni, siamo abbandonati noi e tutti gli anziani che hanno bisogno di assistenza. La mia quarantena è partita mercoledì, tra una decina di giorni farò un altro tampone per capire se sono negativo» ha continuato Rivetti a Radio Punto Nuovo. «Sono chiuso in camera, pranzo e ceno, ma sono qui senza fare niente: la cosa che più mi infastidisce è essere impotente. Fermare il campionato dilettanti? A malincuore, sì. Non ci sono i presupposti per tornare in campo, mi auguro che le cose possano cambiare, ma la realtà al momento è questa».
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