Futsal Fuorigrotta, patron Perugino:
«Con Jorginho promozione possibile»

Fernando e Serafino Perugino
Fernando e Serafino Perugino
di Diego Scarpitti
Sabato 14 Dicembre 2019, 07:30
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Padre e figlio, presidente e capitano. Stesso cognome ovviamente, identica passione. Questione di famiglia e di cuore il calcio a 5 per Serafino e Fernando Perugino. Segue i suoi ragazzi costantemente, in allenamento e in partita, presente e sempre pronto ad infondere fiducia e ottimismo. Bilancio positivo per il Futsal Fuorigratta, neopromossa-rivelazione della serie A2.

«Lotteremo da protagonisti per la promozione fino all'ultima giornata». Un monito alle avversarie, un attestato di stima ai biancazzurri, al secondo posto in classifica. «I giochi sono ancora aperti, non siamo inferiori alla capolista e agli altri club. Nel derby fu evidente come due clamorosi errori arbitrali indirizzarono la partita. Si è sbagliata, anche con un pizzico di sfortuna, solo la gara di Ortona», ammette Perugino senior, che non teme in alcun modo la leadership del Real San Giuseppe.

In programma la sfida alla Mirafin (ore 14.30), penultimo turno d’andata. Si gioca al PalaCercola, rinnovato con i lavori per le Universiadi 2019. Costo complessivo dell’intervento, a carico della Regione Campania, di 1 milione di euro. Si sogna, però, di disputare le gare interne al PalaBarbuto (come annunciato a luglio), che ospiterà il 20 febbraio 2020 l’Italbasket contro la Russia: la Nazionale italiana tornerà sul parquet di Fuorigrotta a distanza di 51 anni dall’ultima volta. «Abbiamo fatto tutti i passaggi burocratici necessari, chi doveva dare risposte non lo ha fatto. Ma la storia non finisce certamente qua, ci faremo rispettare in ogni sede e presto aggiorneremo chi ci segue e sostiene sugli ulteriori sviluppi». Promesse mancate e non mantenute.

Salutati Kakà e Jefferson, spazio al neoacquisto Jorginho. «In estate sono stati ingaggiati due giocatori sensazionali che restano tali, quali Kakà e Jefferson. Ci hanno dato un importante contributo, ma sono apparsi poco funzionali alla categoria e il loro rendimento non ci è sembrato all'altezza delle aspettative. Nel momento in cui si sono verificate determinate condizioni e si è manifestata la possibilità per loro di tornare subito in serie A, anche in due club di primo livello, abbiamo accontentato i ragazzi, convinti che sul quel palcoscenico sapranno ritrovare le qualità necessarie, per essere nuovamente protagonisti. Resta la nostra stima e il rispetto per entrambi», spiega il patron flegreo, felice del nuovo colpo.

Dal mercato di riparazione di dicembre segnali importanti. «Non siamo rimasti a guardare e non ci siamo fatti trovare impreparati. Saputo della possibilità di prendere Jorginho, ci siamo mossi preventivamente in questa direzione, dando al mister Fabio Oliva un giocatore dall'elevato tasso tecnico, uno di quelli che in A2 ha fatto sempre la differenza». 

Rosa competitiva. «Sono convinto che il nostro parco giocatori sia di primissimo livello, se non il migliore di A2. Arillo, Perugino, Imparato, Milucci, poi l'esplosione di De Simone ci consentono di avere rotazioni eccellenti. E l’organico a disposizione ha le qualità per vincere con Turmena capocannoniere, Grasso confermato nella sua affidabilità, il valido portiere Ganho ed Eric, che potrà avere più spazio. Penso ci siano tutte le condizioni, per vincere il campionato. E non è escluso che arrivi un altro giocatore, siamo vigili». 

Rotta tracciata ed ambizioni crescenti. «Con Jorginho possiamo vincere il campionato».
 
 
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