Futsal Fuorigrotta macchina da gol:
sette reti all'Olimpus Roma

Futsal Fuorigrotta
Futsal Fuorigrotta
di Diego Scarpitti
Domenica 16 Febbraio 2020, 17:02
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Forza sette. Ormai ha abituato i tifosi alla prolificità offensiva. Futsal Fuorigrotta inarrestabile macchina da gol. In Coppa Italia e in campionato medesimo score realizzativo. Atletico Cassano e Olimpus Roma vittime sacrificali, che hanno incamerato ben sette reti. Al PalaCercola e al PalaOlgiata capitan Fernando Perugino e compagni scatenano pesanti bordate e scoccano dardi infuocati. In tradizionale maglia azzurra i ragazzi di Fabio Oliva piegano 7-3 la compagine di Riccardo Budoni.

Festa del gol. Mario Imparato dà fuoco alle polveri: all'incrocio la sua conclusione. Federico Di Eugenio acciuffa l’1-1. Tiro libero scagliato a 20” dalla fine del primo tempo e il laterale mancino Luis Turmena fissa il 2-1.

Secondo tempo. Il brasiliano Jorginho graffia alla sua maniera: girata di pregevole fattura che vale il 3-1. In luce Attilio Arillo: la sua perla consente agli ospiti di portarsi sul +3. Rimette in partita la Roma il break targato Andrea Pizzoli e Alessio Di Eugenio (3-4). Soffre il Fuorigrotta, che si salva con il palo centrato dai capitolini.

Decide di chiamare timeout Oliva: scelta tempestiva che si rivela fruttuosa. Uno schema ben orchestrato consente al carioca Jorginho di superare Daniele Ducci (5-3). C’è gloria anche per il portiere Marcio Ganho: il classe’98 rinvia e segna (6-3). Settebello servito da Eric.

«Partenza lenta per le tante energie profuse di recente. Siamo venuti fuori alla distanza. Complimenti alla Roma, che ci ha messo in difficoltà. Complimenti ai ragazzi», ammette il tecnico Oliva. «Avevo chiesto di semplificare le giocate, perché avevamo il fiato degli avversari addosso. Sono fortunato a lavorare con questo gruppo straordinario: quasi sempre trova le soluzioni», osserva soddisfatto l'allenatore napoletano.

Italia-Brasile. «Jorginho è arrivato in corso d’opera nel mercato di riparazione. Elemento determinante per la squadra. Aveva bisogno di adattarsi, ora va a memoria. Importante il suo contributo», conclude Oliva, che si gode vittoria e roster.
 
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