Il Dantedì del Napoli femminile
con Elisabetta Oliviero

Napoli femminile - Elisabetta Oliviero
Napoli femminile - Elisabetta Oliviero
di Diego Scarpitti
Mercoledì 25 Marzo 2020, 23:36 - Ultimo agg. 23:43
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Calciatrici così erudite e preparate nella storia universale non si erano mai viste. Si acculturano, leggono, danno l’esempio e vanno in gol. Foriere di civiltà e simpatia. Un modello di facile divulgazione, che dovrebbe essere attenzionato anche dal Mibact. Addirittura decantano i versi del Sommo Poeta per il Dantedì.
 
Elisabetta Oliviero declama una terzina del Paradiso. «Le cose tutte quante / hanno ordine tra loro, e questo è forma / che l’universo a Dio fa simigliante». Versi 103-105 del I canto, magistralmente recitati dalla giocatrice azzurra. Beatrice, la donna amata, ormai creatura del cielo, inizia a spiegare il Paradiso al Poeta.
 
Tutto l’esistente è stato modellato sull’impronta di Dio; ogni creatura ha in sé un diverso grado di somiglianza, una diversa raffinatezza d’anima che l’avvicina in maggiore o minor misura all’Eterno e che la spinge verso il suo naturale destino e ne spinge lo spirito verso la luna.
 


Un omaggio virtuale all’indiscusso padre della lingua italiana, proprio il 25 marzo, ritenuto il giorno di inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.
 
Iniziativa dedicata a Dante Alighieri, in vista del Settecentenario della morte del poeta fiorentino, avvenuta nel 1321, che sarà celebrata nel 2021.

E le azzurre di mister Giuseppe Marino sperano quanto prima di uscire dalla quarantena forzata «a riveder le stelle».

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