Napoli femminile, Errico e Abati
confidano nella svolta azzurra nel 2021

Emma Errico e Beatrice Abati
Emma Errico e Beatrice Abati
di Diego Scarpitti
Lunedì 21 Dicembre 2020, 22:01
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«Speriamo che il Napoli femminile lieviti presto. E’ arrivato il momento. Ci crediamo». Consapevolezza e al contempo auspicio. Più che un regalo di Natale, Emma Errico chiede alle sue compagne di invertire la rotta. Azzurre ultime in serie A ma decise fortemente a risalire la china. «Ci siamo esaminate. Dobbiamo trovare la formula magica e ripartire tutte insieme».

Gruppo compatto che intende svoltare. «Ho solo pensieri positivi. Metto da parte la scaramanzia. Non vedo l’ora che arrivi la salvezza». La giocatrice savonese classe 1994 crede nel miracolo e nella qualità della squadra. In campo come in cucina. «Alimentazione fondamentale, i dettagli fanno la differenza», ammette la coinquilina di Giulia Risina e capitan Paola Di Marino.

Nello show cooking natalizio, in collaborazione con Caputo – Il Mulino di Napoli, si analizza la prima parte di campionato e si ragiona sui prossimi impegni. «Abbiamo bisogno di giocare libere mentalmente e di esprimerci al massimo. Siamo alla ricerca della svolta», racconta Beatrice Abati.

Centrocampista in attesa dell’esordio, desiderosa di apportare il suo contributo, il nuovo acquisto parla con chiarezza. «Ringrazio il Napoli per la fiducia riversata nei miei confronti».

Laureata in ingegneria biomedica all’Università del Tennessee, considera formativa l’esperienza maturata negli States. Serve un po’ di ingegno sul rettangolo verde ma anche «leggerezza, sorriso, ed entusiasmo», continua Abati. Adora il tiramisù e ritiene «Napoli regina della pizza». Classifica ingenerosa però le due calciatrici convengono sulla possibilità di riscatto nel 2021. Nuovo anno e nuovi propositi.

Procedono, intanto, gli allenamenti con il tecnico Alessandro Pistolesi, subentrato a Giuseppe Marino. Tra qualche giorno inevitabile lo stop alle attività, per poi riprendere di slancio. «Natale da trascorrere in famiglia, per staccare un po’ dagli impegni calcistici e ricaricare le pile in vista del tour de force che ci attende», conclude Abati. Lasciarsi alle spalle il 2020 e iniziare un’altra storia.

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